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Un Natale pieno di arte: a Porto San Giorgio il liceo Licini e la Nardi creano presepi e quadri da ammirare sotto le stelle

23 Novembre 2024

PORTO SAN GIORGIO – Il Natale di Porto San Giorgio ha un alleato principale: la scuola. Anzi, le scuole: il liceo Artistico Licini e l’Isc Nardi.

L’impegno di Marco Tombolini, professore di professione e assessore alla prima esperienza, è quello di dare il via l’8 dicembre al Natale sapendo che tanto di quello che turisti e cittadini vivranno sarà merito dei due istituti. La dirigente del Licini, Cristina Corradini, e il dirigente Roberto Vespasiani dell’Isc Nardi si sono messi a disposizione. Sette le classi delle Medie che stanno lavorando insieme con gli alunni dell’Artistico, già abituati.

Gli studenti hanno realizzato una serie di opere che verranno posizionate nella zona di  Castel San Giorgio creando un vero percorso d’arte. Andrea Romagnoli e Alessia Forti sono i due professori che hanno seguito gli allievi delle Superiori: “E’ stata unita la tradizione presepiale alle figure marinare, come la donna che attende il ritorno del marito dal mare con una nota di speranza”.

Silvia Sobrini e Laura Veccia sono i colleghi della Nardi che allestiranno la Sala Castellani con una mostra di tele realizzate dalle terze medie. “In questo modo tutti quelli che visiteranno Porto San Giorgio potranno godere di opere d’arte originali e coinvolgenti”.

Giovani impegnati in classe, lo studio che diventa pratica, e in città con un supporto all’arricchimento dii Porto San Giorgio seguendo le tradizioni.

L’assessore al Turismo Giampiero Marcattili da anni investe sull’Artistico, glielo riconosce anche il sindaco Valerio Vesprini: Ha saputo caratterizzare il nostro Natale. Nulla è casuale, tutto è frutto di una scelta, di un progetto. Che è così ben strutturato da ottenere 35ila euro di finanziamento dalla regione. Non soldi regalati, ma frutto di un Natale pensato che coinvolgendo le scuole in un percorso artistico è davvero unico”.

Aggiunge Marcattili: “Voglio che questo Natale sia anche un momento di visibilità per la loro bravura. Con il Licini abbiamo recuperato delle opere per farle tornare patrimonio della città. Se siamo ‘il castello dei presepi’ è anche per il loro supporto, con opere che si abbiano bene al maxi presepe conservato nella chiesa del Crocefisso. È fondamentale caratterizzarsi, questa è la strada giusta. Ogni alunno lascia un segno di testimonianza”.

Aggiunge la Sobrini: “Quanto prodotto è frutto di un vero impegno. In un primo momento i ragazzi hanno scattato foto in città e poi hanno deciso come riprodurre gli scorci della città in un formato 20x30. In totale parliamo di 140 opere”.

Soddisfatti i dirigenti. La Corradini, arrivata da due mesi, ha già messo il suo segno: “Noi abbiamo aperto le nostre porte alla Nardi, è la prima volta. Abbiano scelto il Natale non a caso: un fatto simbolico e culturale che amplia la visione delle scuole. I nostri studenti arrivano da tutta la provincia, e non solo, questa è una occasione in più per avvicinare magari studenti che hanno nell’arte la loro strada.  Finalmente lavoriamo insieme, non pensate che sia semplice unire due realtà che rispondono a due comuni diversi. Abbiamo creato anche una contaminazione tra le diverse età”.

Il preside della Nardi, Vespasiani, sottolinea anche il ruolo del Comune: “Un piano di lavoro particolareggiato, con resa non scontata. Abbiamo un ente locale che ama caricarsi di un ruolo che sembrerebbe non esistere, un realizzatore di offerte formative. Peculiarità di questa città e lo dico avendo girato molto. Per i ragazzi questi lavori sono una motivazione aggiuntiva, qui non si lavora solo per la propria crescita, che è l’aspetto fondamentale, ma per un momento collettivo che sarà foriero di foto e riflessioni. Avanti tutta”.

Ma cosa si potrà ammirare? Lo spiega il professor Romagnoli che insegna scultura: “Abbiamo rivisto alcuni personaggi dei presepi, un lavoro iniziato un anno fa. E abbiamo modernizzato la capanna trasformandola in brava, raccontando anche gli esodi dei popoli. Una nascita che è anche ‘nuova vita’ per tutta la famiglia, non solo per il bambino. Quest’anno abbiamo lavorato sulla donna e abbiamo realizzato questa moglie del pescatore che attende il ritorno del marito. La nave andrà a sbattere, ma poi, potrete notare, c’è una mano che esce dall’acqua che dà speranza”.

Un arricchimento del presepe con figure di grandi dimensioni e una nave di due metri. Ma non solo, perché lungo le mura castellane verranno collocati altri presepi che sono stati restaurati dai ragazzi. “Che ora – conclude la professoressa Forti – sono impegnati in un’altra impresa. Che come tutto il resto profuma di riciclo. Il Comune ci ha portato cinque grandi tavole che rappresentano san Giuseppe, la Madonna, il bambinello, l’angelo e il re magio. Tavole realizzate da un falegname storico di Porto San Giorgio. I ragazzi ora potranno fare tutto l’iter del restauro, dalla documentazione fotografica ai saggi di pulitura, dalla stuccatura alla verniciatura. Momenti utili al riconoscimento dell’opera d’arte, un’esperienza formativa importante. E magari qualcuno con il Pcto andrà in laboratori di restauro”.

Il Natale sangiorgese verrà presentato ufficialmente giovedì, ma già un risultato l’ha raggiunto: regala alla città il talento dei suoi giovani. “Che passeggiando si sentiranno ancora più parte dei luoghi” conclude Cristina Corradini.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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