PORTO SAN GIORGIO – L’impegno c’è. Ora non resta che vedere quando arriveranno le risorse. Un ordine del giorno firmato dai tre consiglieri fermani, Andrea Putzu, Marco Marinangeli e Jessica Marcozzi, è stato approvato in Consiglio. “Impegna la Giunta a intervenire su tre situazioni” spiegano.
La prima riguarda l’interminabile ponte ciclopedonale tra Marina Palmense e Porto San Giorgio. Sembrava terminato, almeno così raccontavano le cronache della politica sui social, ma in realtà è emerso un ulteriore problema. Per realizzarlo è stato scavato l’argine del fiume e ora andrà realizzato un muro di supporto alla base della struttura per evitare problemi futuri. Un investimento da oltre centomila euro che si spera vengano stanziati quanto prima per evitare l’ennesimo rinvio dell’apertura.
“altro intervento importante è quello in favore della Valdaso, da Marina di Altidona direzione ovest, per cui è previsto un allargamento della carreggiata” precisano i consiglieri infine, c’è l’aumento di risorse per la corta, che collega la Mezzina a Torre San Patrizio.
“Stiamo tornando protagonisti nelle strategie infrastrutturali della regione. Riteniamo importante la volontà di portare a completamento il ponte ciclopedonale di collegamento tra Marina Palmense (Comune di Fermo) - Porto San Giorgio, rientrante nella strategia della ciclovia adriatica e funzionale alla mobilità sostenibile. Servono lavori non previsti, mentre l’aumento dei costi ha impattato sulla ‘corta’ ed è quindi giusto agire”.
La soddisfazione dei tre non è quella del consigliere di minoranza, il dem Fabrizio Cesetti: “Negli ultimi tre anni, a differenza di quando la Regione Marche era guidata dal centrosinistra e io avevo l’onere e l’onore di gestire la delega al bilancio, nella provincia di Fermo non sono arrivati che pochi spiccioli e tante chiacchiere, mentre le uniche opere infrastrutturali già finanziate dal bilancio regionale e in corso di realizzazione sono ancora quelle risalenti al quinquennio 2015-2020: su tutte gli ospedali di Fermo e Amandola e le relativa rete viaria (Lungotenna, rotatoria San Marco, rotatoria Mezzina, corta Torre San Patrizio, variante Molini, viabilità nuovo ospedale, circonvallazione di Amandola).
Maggiore serietà e più senso delle istituzioni, avrebbero suggerito a Putzu, Marinangeli e Marcozzi un approccio più umile, visto che il bilancio di previsione da loro approvato, ha completamente dimenticato, per l’ennesima volta, la provincia di Fermo”.