FERMO – Niente da fare, quando la vittoria sembrava cosa fatta, il Rimini ha un sussulto devastante e come in un incontro di boxe in un minuto piazza un destro-sinistro che stende la Fermana (1-2).
E dire che c’era stata tanta Fermana nel primo tempo, con l’occasione d’oro sui piedi di Neglia al 15’ del primo tempo. Ma il bomber si fa ipnotizzare. Poi tanto pressing e un continuo provarci grazie ai lanci precisi di Giandonato per il veloce Fischnaller che poi qualcosa inventa. Il Rimini non produce quasi nulla, Borghetto si sporca solo per il fango ma ci pensa la pioggia a tenerlo pulito.
Nella ripresa, al 7’, il primo momento chiave: calcio di rigore per la Fermana. Il pallone lo prende tra le sue mani l’altoatesino Fischnaller che senza esitare calcia e segna. Esplode la festa sugli spalti, nonostante pioggia e vento, dove ci sono anche 400 calciatori delle giovanili del territorio invitati dalla società canarina.
L’unico brivido il Rimini lo provoca con un tiro di Gabbianelli, pure fortuito, che centra l’incrocio di pali. Le gambe dei gialloblù cominciano a sembrare pesanti, come il terreno. Il gol del vantaggio, anziché caricare Protti e compagni, risveglia i romagnoli. Ma Protti non cambia.
E che la Fermana sia stanca lo dimostra il gol del Rimini con Biondi che ha segnato di testa al 35esimo dopo il passaggio a vuoto di uno stanchissimo Carosso. Del resto, i romagnoli il pareggio l’hanno cercato, cambiando tutti e cinque gli uomini a disposizione. Diversamente dl mister canarino che invece ha continuato con gli stessi, nonostante ce ne fossero diversi in difficoltà. Unico cambio obbligato è quello di Fischnaller per infortunio.
Dopo il gol si riparte, ma passa meno di un minuto e il Rimini raddoppia, incredibile. L’ossigeno nella testa gialloblù non c’è più e a sinistra il Rimini è dominante. Arriva così il secondo gol frutto di una disattenzione e di una incapacità di reagire a un passaggio sbagliato del compagno. Crosso dopo cross, c’è sempre chi salta di più. Un punteggio immeritato per quanto visto nei primi 70 minuti. Ma le partite ne durano 90 e più.
Perde quindi la Fermana, che perde l’occasione di superare in classifica proprio il blasonato Rimini, mentre dietro vincono Olbia e San Donato che così accorciano la classifica riportando i play out di nuovo a soli sei punti di distanza.