PORTO SAN GIORGIO - Giuliana Salvucci racconta un mondo fatto di imprenditrici, professioniste, artiste, donne impegnate a cambiare il mondo. Successo per l’incontro di presentazione del libro , allo chalet Cobà
Sono donne in gamba quelle che si sono confrontate in un pomeriggio pieno di sole e di pubblico. Donne imprenditrici, dottoresse, artiste, manager, donne che hanno saputo costruire il loro futuro e quello del territorio in cui vivono. Sono le storie che la consulente finanziaria Giuliana Salvucci ha riunito nel suo libro , presentato domenica scorsa al Cobà di Porto San Giorgio. Ha spiegato l’autrice: .
Nel libro ci sono 15 testimonianze, al Cobà si sono ritrovate alcune delle protagoniste. A partire da Loriana Abbruzzetti, imprenditrice agricola, oggi impegnata nella produzione di cosmetici naturali dalle proprietà antiossidanti e curative dell’olio d’oliva. E ancora, Jessica Tezze, giovanissima e già lanciata in un uno scenario nazionale, avvocato e consulente per il prestigioso studio Maggio di Vicenza, impegnata a gestire i passaggi generazionali delle aziende e non. E poi, Fausta Brancaccio, amministratore delegato di Meteda, azienda di software utilizzati in medicina e dietologia, oggi già impegnata a costruire il futuro della sua azienda. Presente anche Elisabetta Pieragostini, amministratrice unica di Dami, presidente di Confindustria accessoristi ma anche scrittrice e madre di due ragazze. Patrizia Sacchi è medico chirurgo e direttrice del centro PS Medical Center che si occupa di medicina estetica e benessere, ad Ancona e a Jesi. Le fotografie scattate durante la serata hanno la firma di una artista vera, Francesca Tilio, che pure è nel libro con la sua straordinaria esperienza, a chiudere la carrellata di interventi la testimonianza di Barbara Toce, avvocato, già impegnata in politica, oggi consulente per diverse realtà, sempre in viaggio a costruire rapporti tra il territorio e il mondo intero.
Donne che hanno in mano la loro vita, non categorie protette ma vere protagoniste, per Giuliana Salvucci sono un esempio da imitare: <Vorremmo portare, la storia di queste donne nelle scuole, nelle aziende, per far capire anche alle ragazze che nessuna strada è loro preclusa, che possono farcela, qualsiasi cosa si mettano in testa di fare.
Il mio viaggio non è concluso, ci sono ancora tantissime storie da raccontare, in giro per questa nostra bella regione. La volontà di tutte noi è di costruire una rete sempre più ampia che porti visibilità alle Marche e all’esperienza di chi ha vinto la sua sfida e si prepara ad andare avanti, verso un futuro sempre più luminoso>. Il tour delle donne continuerà nelle aziende raccontate nel libro, perché il viaggio è solo all’inizio e la costruzione di un mondo bello e luminoso passa anche da qui.
