Praticamente è la star dell’estate. Questa sera parla a Corridonia del lavoro come passione, domani, a sole 24 ore, del prendersi alla luna a Porto San Giorgio e poi il 25 luglio, tra meno di due settimane a Villa Vitali. Due appuntamenti gratuiti, uno a pagamento, quello di Fermo. Ecco il percorso a tappe di Paolo Crepet.
Anomalo, se vogliamo, ma d’altronde lo psichiatra dove va di solito riempie. Figuriamoci gratis. Si vedrà per villa Vitali, che è abituata ad esclusive, in parte lo è perché lo spettacolo è differente, e invece si trova dentro un percorso a tappe, tra l’altro organizzato da Oriana Salvucci, la regina di ‘Non a voce sola’ che conoscono bene anche a Fermo.
Un festival che parla a tutti, con un occhio di riguardo alle donne, e che quest’anno ha scelto ‘la trama dello sguardo’ come filo conduttore di tutti gli appuntamenti. “Uno sguardo laterale, con gerarchie diverse, destinato ad avere accesso all'intimità ed al linguaggio dei segni segreti, capace di essere ubiquo, a volte indiscreto. Privato ma non deprivato, portato a vedere e registrare cose lontane dall'ingegneria della Storia, dai canoni e dalle genealogie” spiega la Salvucci.
Per i fermani e i turisti, domani sera l’appuntamento è per le 2115 in piazza Matteotti, un paio d’onore in cui perdersi tra le parole di Crepet che parlerà di ‘Prendetevi la luna’.
La location scelta per il quinto appuntamento è Porto San Giorgio, dove mercoledì 12 luglio alle ore 21,15 nella splendida Piazza Matteotti, lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet terrà una lectio dal titolo Prendetevi la luna. “Non è un consiglio, ma una suggestione. Non vale solo nei momenti difficili, ma anche in quelli di gioia, o quando si tende più alla rassegnazione che all’esaltazione” aggiunge Crepet.
“Oggi più che mai siamo catturati dal presente e ce lo siamo fatti bastare, forse atterriti per ciò che potrebbe essere alle porte o per sazietà di quanto possediamo. La famiglia fatica nella propria funzione autorevole, la scuola è inzuppata di burocrazia e impermeabile al cambiamento, l’attenzione per l’ambiente, tentando di garantire un futuro benefico, rischia di colpire la bellezza, mentre le tecnologie disegnano un mondo di relazioni mute e asservite a nuovi ordini categorici. È come se il futuro proponesse messaggi controversi invece che rassicuranti. Eppure, non sono gli eventi che ci stanno cambiando, ma noi che cambiamo gli eventi” ribadisce la direttrice artistica.
Inseguire un orizzonte, non conquistarlo, questo è il senso di pensare e di scrivere. E oggi c’è proprio bisogno di cercare qualcosa di nuovo. Non tutti ci provano, né sentono quest’obbligo. Si combattono guerre terribili, eppure è più preoccupante ciò che non fa rumore e che si annida in tante anime persuadendole ad arroccarsi, a difendersi chiudendo l’uscio di casa. Girano spacciatori di comodità, allettano i pensieri di molta gente. L’evento è ad ingresso libero e gratuito, per informazioni 338 4162283.