MONTE VIDON CORRADO – Incontro d’alto livello nel paese di Licini per parlare di fusione dei comuni.
Al centro, c’è sempre la discussione sulla possibile unione di Massa Fermana, Montappone e Monte Vidon Corrado. Per capire la strada migliore, sempre che sia quella voluta, è arrivato anche il presidente Antonello Barbieri che guida il coordinamento nazionale Fusione Comuni.
Risorse come primo benefit per chi decide di unirsi, ma anche la consapevolezza che poi a venire meno sarà l’identità del luogo. Ed è quest’ultimo il punto che ha fatto, fino a oggi, fallire la maggior parte dei tentativi a ogni latitudine d’Italia.
Barbieri, insieme con gli esperti Sergio e Giusmeroli, ha spiegato i vantaggi economici ai sindaci dei tre comuni interessati (Caraceni, Vincenzi e Clementi), ma anche a Valerio Vesprini, primo cittadino di Porto San Giorgio in veste di componete Anci Marche che pragmaticamente ha ricordato a tutti “che poi sono i cittadini a dover decidere con un referendum”.
Arrivarci informati è la sfida delle amministrazioni che ci credono, capire se basteranno 600mila euro all’anno di maggiori entrate per tre lustri per ogni comune, se la spesa corrente scendendo permetterà di garantire maggior servizi, se l’aumento di personale renderà la macchina più efficiente, se sarà davvero più facile vincere bandi regionali. Considerando che i tre sindaci del distretto del cappello non la pensano allo stesso modo, il percorso è ancora più complesso.