MASSA FERMANA – Sposarsi è regalarsi un futuro insieme, ma può diventare anche il momento per far vivere ad amici che vengono da lontano il proprio territorio. E magari farlo donando quello che davvero lo caratterizza. Questa la scelta di Pietro e Sara, due novelli sposi di Mass Fermana, uno dei comuni perno del distretto del cappello più importante d’Italia. fino a qui, nulla ci sarebbe di speciale, ma loro hanno preso una decisione: non regalare le solite bomboniere, ma un cappello a ogni invitato.
“Sempre più giovani coppie, italiane e non, decidono di sposarsi tra le colline del Fermano. Questo significa che per almeno due giorni, sul territorio, si muovono centinaia di persone, spesso per la prima volta. Il sistema si sta adeguando, nascono borghi dedicati ai matrimoni, basti pensare a Petritoli, ma sono tanti i comuni che hanno spazi e luoghi da condividere con gli innamorati, rendendoli ancora più unici grazie a bomboniere speciali” sottolinea il sindaco di Massa Fermana, Gilberto Caraceni.
E questo è accaduto con Pietro e Sara “Un centinaio di invitati, più della metà provenienti da fuori regione. Gli sposi non hanno avuto dubbi: al posto della classica bomboniera, che fosse un oggetto per la casa o una bottiglietta d’olio, hanno regalato agli invitati un cappello” prosegue il primo cittadino.
Matrimonio di pomeriggio, con il sole battente, da qui la scelta: regalare freschezza e soprattutto un pezzo della propria terra. Ogni invitato ha potuto prendere il suo cappello, preparato in misure diverse e indossarlo durante l’aperitivo. Un ingombro una volta a tavola? Proprio no, perché basta organizzarsi. Ogni seggiola era stata dotata di un gancetto per appendere il copricapo e non lasciarlo sul tavolo.
Un’attenzione apprezzata dagli invitati, che si sono poi accomodati a villa Castellani, a Mogliano. “Quello che mi auguro – conclude il sindaco - è che possa diventare una best practice replicabile da altri matrimoni, specialmente nel periodo estivo, senza mai dimenticare che i cappelli sono davvero un accessorio quattro stagioni. Le aziende del nostro comune, come quelle di tutto il distretto, sono pronte a rispondere a ogni richiesta, forti di una artigianalità non replicabile che le rende flessibili e capaci di agire anche in tempi brevi”.
Insomma, un nuovo campo di business che potrebbe far lavorare alcuni laboratori artigianali del distretto e raccontare la propria casa in modo diverso. A livello nazionale, oltre il 70% della produzione è racchiusa nel raggio di pochi chilometri tra Montappone, Massa Fermana e Falerone, oltre ai comuni maceratesi Mogliano e Loro Piceno: insieme valgono da soli 90 imprese e 1400 addetti per più di 100milioni di euro di export.
@raffaelevitali