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Un basket day dal sapore speciale: ultima gara di Datome in Italia e tre super europei nel gotha Nba

13 Agosto 2023

Giorni di gloria per il mondo della pallacanestro. Soprattutto per quella europea. In America si celebra l’ingresso di quattro star Nba, Tony Parker, Dirk Nowitzki, Dwyane Wade e Pau Gasol, nella Basketball Hall of Fame di Springfield.

Per ognuno un accompagnatore speciale: Gasol, che ha dedicato il momento a Bryant con cui vinse un anello, è stato introdotto da Toni Kukoc e Kareem Abdul-Jabbar, Dirk Nowitzki da Jason Kidd e Steve Nash, Dwyane Wade da Allen Iverson e Tony Parker da Manu Ginobili e Tim Duncan, a ricomporre il famoso terzetto di San Antonio, con cui è stato campione Nba quattro volte. Proprio Parker è il simbolo del ‘se ci credi puoi’, considerando che quando è partito dalla Francia gli dicevano: “Sei troppo piccolo. Sei troppo magro. Non ce la farai mai.' Beh, sono io quello che sta ridendo ora".

A migliaia di chilometri di distanza, a Ravenna, a essere celebrato è invece Gigi Datome, un passato in Nba, campione in carica con Milano e colonna della Nazionale. L’amichevole degli azzurri, senza il pesarese Visconti rientrato dopo il ritiro estivo, contro Porto Rico chiude la sua attività in Italia, ma sarà il Mondiale in Asia a segnarne davvero la fine della carriera agonistica.

Per il DatHome È stata scelta Ravenna, “del resto il Sommo ha preso esempio dal mio libro” ha scherzato Datome rispondendo alle domanda ‘social’ del compagno di squadra Melli.

Per l’addio italiano di Datome è arrivato anche il presidente Fip, Gianni Petrucci: “Non è soltanto un grande giocatore ma è anche un grande uomo. È un padre con una splendida famiglia alle spalle, ed è una persona di cultura”. Una serata meritata quindi, come conferma anche il coach: “Una leggenda, per me allenarlo è un onore”.

Datome ha ascoltato, di solto taciturno insieme con Melli nell’ultimo mese ha dato via a fantastici duetti che hanno avvicinato ancora più giovani al basket e alla Nazionale. “Sarà una festa bellissima, questo lo so già ancora prima di giocare. Cerco di concentrarmi sulla partita, anche se non è facile, ma tra qualche giorno per fortuna partiamo e andiamo lontano, così potrò pensare solo al basket”. L’ala partita dalla Sardegna è uno di quei giocatori che all’Azzurro non ha mai saputo dire di no: 192 presenze, 21 stagioni e 3393 punti.

Nessuno come lui. “È la maglia che più mi rappresenta - spiega -. Ho girato tanto, ma la maglia della nazionale è rimasta un punto fermo. Vestire questi colori era il mio sogno e averlo realizzato mi fa rendere conto della mia fortuna. Mi sto godendo ogni momento perché è un privilegio essere il capitano della Nazionale. Ho dato all’Italia tutto quello che potevo, ma ho anche ricevuto tantissimo: divertimento, amicizie, amore, successo e serenità. Non potevo chiedere di più” conclude Datome che dopo i Mondiali di settembre inizierà la sua nuova carriera da dirigente all’Olimpia Milano, al fianco del ‘veregrense’ d’adozione Gianmaria Vacirca.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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