PESARO – Con la scelta del numero di maglia manda un messaggio ai nuovi tifosi: sono un numero 1. Ha firmato con la VL Pesaro Markis McDuffie. Sulla carta è un’ala grande, in campo si muove come un 3 con fisico possente.
Classe 1997, da cinque anni gira per l’Europa, Italia inclusa dove bene ha fatto con la canotta di Napoli che ha impressionato per continuità e capacità di fare canestro.
Ma chi è McDuffie? A detta degli esperti, coach che l’hanno affrontato e coach che l’hanno allenato, è innanzitutto un atleta. E questo a Pesaro non dispiace, visto che a parte Ford di dinamicità non ce ne è poi molta nel roster. Un giocatore dinamico, abile nell’uno contro uno fronte a canestro. È definito un realizzatore, più che un tiratore, ma da tre punti viaggia intorno al 40%, anche perché sono conclusioni che prende in modi diversi, sa insomma costruirsi la chance.
Ha una buona predisposizione al rimbalzo d’attacco, meno in difesa, se concentrato difende, essendo un atleta. Soprattutto, ed ecco il dettaglio che avrà convinto Sacchetti, ama correre in campo aperto. Si posiziona esattamente tra Bluiett e Ford, il che potrebbe far pensare, in prospettiva, anche a una valutazione da fare sulla maglia numero 5 .
E proprio di questo ha bisogno la Carpegna Prosciutto, un atleta che attacca il ferro e soprattutto segna, da abbinare al meglio al rientrante Bamforth, che invece è un tiratore da tre punti di prima fascia. Domenica McDuffie avrebbe potuto scaldare i muscoli contro Milano, una sfida proibitiva, anche se ultimamente l’Armani ha fatto sorridere più di un avversario, ma non arriverà in tempo. Quindi la vera Carpegna Prosciutto i tifosi la vedranno il 28 gennaio, sempre in casa, contro Brindisi nel match ‘salvezza’ da non fallire.
Sarà quello il momento in cui tornerà in campo anche Bamforth e il sistema di gioco di Sacchetti, che dovrebbe ricalcare il primo quarto della sfida poi persa malamente contro Napoli, sarà stato digerito dai giocatori. Pivot inclusi.
Con la rosa al completo, Cinciarini potrà dedicarsi a mettere i suoi in ritmo, senza dover esagerare con le conclusioni personali come nelle ultime gare, sapendo che sulla linea da tre punti la squadra sarà sempre più pericolosa, aspetto che aprirà anche nuovi spazi per Totè che con Sacchetti non si può limitare al buon compitino, altrimenti finirà in panca ad ammirare Ford da cinque e il neo acquisto da quattro.
Raffaele Vitali
