FERMO – Un po’ come se fossimo a Londra o Parigi, Fermo si conferma città dell’arte. Anche grazie ai privati. Da quelli che aprono i palazzi storici per mostrarli ai turisti a chi organizza concerti in salotti che profumano di cultura a chi, come accadrà domani pomeriggio per tre ore, trasforma la sua casa in un atelier. Il 19 febbraio è il giorno di 'Meteors e altre cose quasi inutili'.
La mostra di Gianluigi Antonelli fa parte di ‘A casa sua’, l’originale format nato nel 2015, uno spazio indipendente per l’arte contemporanea. Lo slogan è semplice: un appartamento privato, un artista, una mostra, una sola data, tre ore per visitarla.
“Una staffetta artistica dove ogni artista coinvolto, in maniera libera ed indipendente, passa il testimone nominando l'artista successivo. Purtroppo prima il terremoto del 2016 che ha reso inagibile la scala dello stabile e successivamente la pandemia da coronavirus hanno sospeso l'iniziativa artistica" spiegano gli organizzatori.
Ora si riparte, è lo ‘Special event to Restart’. Appuntamento dalle 1730 alle 2030 in via don Minzoni 17, ingesso libero