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Tutti pazzi per i maccheroncini: ventimila pasti pronti per la 60esima sagra. Cannella: 200 volontari a sera e tanta promozione

31 Luglio 2023

di Raffaele Vitali

CAMPOFILONE – Fuoco acceso sotto i pentoloni: è tutto pronto per la sessantesima edizione, la prima nel 1964, della Sagra dei Maccheroncini di Campofilone.

“Il primo significato del numero 60 è che la tradizione tiene. La sagra è cresciuta in pineta, poi l’orto, poi la piazza, fino ad arrivare a oggi con tre punti di somministrazione, 40 quintali di sugo e la possibilità di fare dai 15 ai 20mila pasti. Neanche il covid ci ha fermato, nell’anno più critico una edizione con 300 pasti” commenta il sindaco Gabriele Cannella. Il tutto in quattro giorni (4-7 agosto).

Ma chi è l’utente tipo? “Sono tantissimi i turisti che grazie alla promozione continua sono richiamati dai maccheroncini. E poi i fermani e i marchigiani”. L’obiettivo è sempre più diventare la sagra di riferimento anche per le regioni vicine, dall’Abruzzo all’Umbria “che raggiungiamo anche grazie agli accordi con numerose radio” prosegue il sindaco.

Una macchina complessa. “C’è la stretta collaborazione tra amministrazione e Pro Loco, guidata da Luca Uliassi. Sono due mesi che l’associazione si muove a livello di licenze, permessi per la Siae e gruppi musicali. E così per i fornitori e la prenotazione delle affissioni. Poi c’è la macchina comunale, con operai e amministratori, che si unisce ai tantissimi volontari. Il direttivo della Pro Loco è in riunione costante, non c’è più una sera libera”.

Una sagra che porta lavoro, non ha dubbi Cannella: “Perché poi le aziende vendono, la sagra è una vetrina anche per loro. E di conseguenza ci sono vantaggi per i tanti nostri concittadini che lavorano nelle aziende. Più cresce il ‘maccheroncino Igp’ più posti di lavoro ci sono”.

Ogni sera ci sono almeno 200 persone che lavorano, rigorosamente volontari che arrivano da ogni associazione di Campofilone. “Chi aiuta per i parcheggi, chi per gli stand, chi per la pulizia a cui teniamo in modo particolare. Da anni facciamo tutto con prodotti biodegradabili, dai piatti ai bicchieri. E ogni rifiuto viene differenziato, nel possibile al tavolo, pi anche la mattino successivo” ribadisce.

È una vera festa di paese. I tre stand sono gestiti da due pastai, “con cui stiamo lavorando per il consorzio di tutela”, e uno dalla Pro loco. “Il sugo è uguale per tutti ed è affidato alla Pro Loco che poi condisce sulla piana di legno. Menu semplice e unico: maccheroncini di Campofilone al ragù, olive e creme fritte”.

Che il maccheroncino sia l’ambasciatore del comune che domina la Valdaso guardando al mare, lo dimostrano le varie iniziative a cui prende parte. Vedi la cena di Force del 3 agosto che segue il matrimonio sul mare di poche settimane fa.

Chicca finale della sagra, la sera di sabato 5 agosto, ci sarà la possibilità di avere l’annullo filatelico delle Poste davanti al teatro, comprando la cartolina storica, poi il francobollo da far timbrare.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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