di Chiara Fermani
MONTEGIORGIO - Secondo appuntamento della stagione di prosa e il Teatro Alaleona di Montegiorgio mette a segno un bel sold out portando sul palco, in esclusiva regionale, “Sesto Potere”, uno spettacolo scritto e diretto da Davide Sacco, con Francesco Montanari, Cristiano Caccamo, Nina Torresi, Matteo Cecchi. A Montegiorgio il nuovo anno parte nel segno del teatro di qualità, come dimostra il lunghissimo applauso che il pubblico ha riservato ai protagonisti della pièce di Davide Sacco, presente anche lui in platea.Quattro tra i più talentuosi dell'attuale panorama cinematografico italiano, ma anche televisivo, in molti ricorderanno Montanari nel ruolo del Libanese nell'amatissima serie Romanzo Criminale. Sul palco anche un attore di origini marchigiane, Matteo Cecchi, che inizia ad avvicinarsi al teatro proprio nella sua Fabriano.
Restringendo ancora di più il cerchio territoriale, una menzione speciale va ad un montegiorgese doc, il giovanissimo Danilo Capezzani, aiuto regia proprio in questo spettacolo; il giovane regista, formatosi all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico, ha ricevuto un caloroso applauso dal pubblico del suo paese e uno ancor più speciale da coloro che sono il motore del Teatro Alaeona, l'assessore alla cultura Michela Vita, il direttore artistico Gianluca Balestra e il sindaco Michele Ortenzi che, prima dell'inizio dello spettacolo hanno presentato Capezzani al pubblico del teatro con grande orgoglio, augurandogli di tornare da regista nel teatro del suo paese “da vero profeta in patria” come sottolinea l'assessore Vita.
Uno spettacolo contemporaneo e attuale dove odio, denaro e vendetta sono i temi principali di una vicenda dove si intrecciano mass media, fake news e politica, dove il potere dei social, dopo quello della stampa e della televisione, diventa appunto il Sesto Potere, quello che con un click può creare una notizia, condizionare la verità e creare un giudizio nelle persone, uno strumento pericolosissimo che nel thriller di Davide Sacco sarà la causa di un finale drammatico.
Uno spettacolo che indubbiamente colpisce proprio per la sua attualità e per lo spunto di riflessione che offre e che ben si colloca in quel fil-rouge che lega tutti gli spettacoli in cartellone dal titolo “Humans”, il teatro come regno dell'umanità e come spazio per riflettere su chi siamo.
Mai come quest'anno tanti abbonamenti venduti per il teatro montegiorgese che, grazie alla consolidata triade Ortenzi, Vita e Balestra, è ormai un punto di riferimento per tutta la regione, grazie ad un'offerta variegata, con spettacoli esclusivi, di qualità e nomi prestigiosi.
Come consuetudine a fine spettacolo, gli attori hanno raggiunto un altro gioiellino montegiorgese, l'enoteca Sassinpiazza che con i suoi vini e i dolci strepitosi della pastry chef Giuseppina Tirabassi ha conquistato tutta la compagnia.