FERMO – I migliori piatti per un progetto solidale. L’associazione cuochi guidata da Guido Tassotti incontra cuochi, camerieri e produttori della fattoria sociale Montepacini, il regno dell’inclusione della crescita.
Il 5 settembre da questo incontro nascerà una cena legata al territorio con finalità solidali. “Quando abbiamo pensato a una serata con Marco Marchetti e con i ragazzi della Fattoria di Montepacini, è stato per dare forza ai suoi obiettivi. Sono convinto che qualsiasi azione, dalle materie prime e dal capitale umano che è proprio dell'esperienza fermana, debba andare oltre la mera beneficenza. Ci mettiamo a disposizione” sottolinea Sandro Pazzaglia, presidente onorario dell’associazione cuochi e promotore del progetto.
“Ho creduto fosse opportuno fare qualcosa in più che superasse gli orizzonti della mera attività culinaria e gastronomica, sebbene anche tutto questo avesse già appagato i miei desideri ed obiettivi di imprenditore. E allora ho creduto sempre più che la cucina fosse prima di tutto cultura, storia, benessere della salute e soprattutto condivisione di un patrimonio del quale dobbiamo essere custodi e ambasciatori” aggiunge Tassotti.
La serata di Montepacini segue gli eventi che ci sono stati nei mesi scorsi, alla scoperta dei tesori di Monte Vidon Combatte, di Petritoli, di Porto San Giorgio, aspettando i prossimi appuntamenti per dimostrare che il fermano può essere un itinerario del gusto, un percorso turistico che passa per la buona tavola, come si faceva una volta, con le mani delle vergare e delle nonne, dei cuochi e degli appassionati, i prodotti di stagione e il sole caldo che abbiamo qui.
L’iniziativa ha l’appoggio dell’amministrazione comunale di Fermo e dell’assessore al turismo Annalisa Cerretani che sostiene da sempre il turismo fatto di esperienze e di possibilità da portare nel cuore, con il cibo a fare da cassa di risonanza delle emozioni.
Marco Marchetti, che di Montepacini è instancabile anima, spiega: “Lavorano sei dipendenti part time, persone con diverse problematiche, alcuni vivono nella grande casa in collina, come Mafugi, arrivato 12 anni fa dal Gambia come minore non accompagnato e oggi aiuto cuoco dello chef Aurelio Damiani”.
Sarà lui a preparare, insieme con i suoi collaboratori, il menu di giovedì che prevede i prodotti della fattoria, con insalata di gallina con la giardiniera, la panzanella, le uova pomodoro e cipolle al profumo di maggioranza, lu fracantò, l’anatra in potacchio con le patate novelle arrostite, il maritozzo all’anice con la panna montata.
“Oltre ai dipendenti abbiamo otto ragazzi in tirocinio di inclusione sociale e anche per loro è fondamentale un luogo come questo che non ha barriere, non ha confini, non crea chiusure a nessuno. Ci si conosce lavorando insieme e insieme ci si salva. È la filosofia che ci sostiene. Incontrare l’Associazione cuochi è stato un dono, siamo felici di ospitare questa serata di fine estate, riempiremo tutta la nostra struttura” conclude Marchetti.
La serata è aperta a circa 80 persone, si può prenotare chiamando i numeri 335 6467464, 327 4050208, 333 4401518. Chi vorrà potrà fare un’offerta al progetto Montepacini, tra i sogni c’è quello di ripristinare un antico forno a legna per il quale servono però molte risorse.