FERMO – Una serata da vivere allo stadio Recchioni. Fermo è chiamata a sostenere la sua squadra, a supportare i canarini contro l’Olbia. È l’ultima gara in casa del campionato, per questo serve vincere per tenere accesa la fiammella della salvezza senza play out.
Calcio d’inizio alle 21, assente Mbaye, ma torna capitan Urbinati. “In questi ultimi 180 minuti di campionato tutto può ancora accadere. Noi dobbiamo semplicemente concentrarci sul prossimo avversario che è l'Olbia e non pensare a tutto il resto" sottolinea mister Baldassarri.
La buona prova con la Reggiana non ha portato punti, ma ha lasciato certezze: “Non dobbiamo abbassare lo sguardo ma continuare a testa alta, sappiamo perfettamente che ci attende un cammino complicato”. A cominciare dall’Olbia che vuole vincere per conquistare matematicamente la salvezza. “Una serata difficile, loro hanno vinto anche a Modena. Per noi cambia poco chi abbiamo davanti, non possiamo in nessun modo fare calcoli e dobbiamo pensare a dare il massimo”.
Nell’Olbia gioca anche Giandonato, forse uno dei talenti più sprecati visti a Fermo. Squadra stanca? “A questo punto della stagione tutto questo conta relativamente, serve mettere in campo ogni risorsa nervosa e mentale che abbiamo. Il nostro cammino è ancora tutto da definire e noi siamo pronti a dare il massimo. Il pubblico sono sicuro che ci sosterrà perché ha capito che questa squadra non lesina mai una goccia di energia e la prestazione la fa sempre. Ci giochiamo tanto ma il nostro compito è quello di ottenere il massimo risultato possibile".
Non resta che andare allo stadio, il biglietto a due euro dovrebbe essere un ulteriore stimolo.