di Francesca Pasquali
FERMO Per undici anni ha coordinato gli infermieri dell'Area vasta 4. Poi, per quindici anni, il corso di laurea in Infermieristica. Dal 15 febbraio, dopo una vita tra i corridoi del “Murri” e le aule universitarie, Adoriano Santarelli si gode la meritata pensione. Ieri, è stato ricevuto in Comune, dove il sindaco e presidente dell'Euf (Ente universitario del Fermano), Paolo Calcinaro, gli ha consegnato una targa ricordo.
Con lui, l’assessore alle Politiche sociali, Mirco Giampieri, il primario di Gastroenterologia e presidente del corso di Infermieristica, Giampiero Macarri, la direttrice dell'Euf, Silvia Principi, e Isabella Baglioni, tutor e docente di Infermieristica.
Tutti hanno speso parole di gratitudine per Santarelli e sottolineato il determinante lavoro che ha svolto per «un corso che ormai costituisce per la città di Fermo, e non solo, un punto di riferimento importante anche grazie al suo impegno».
«Lo ringrazio – le parole di Calcinaro – per quanto fatto in tutto questo tempo a beneficio dei futuri infermieri, per averli accompagnati come tutor e docente, e per aver curato, sempre con attenzione e dedizione, un corso di laurea che negli anni è cresciuto e che, soprattutto in questo biennio di emergenza sanitaria, ha assunto un ruolo di assoluta importanza».
Santarelli è stato anche docente di Infermieristica clinica. Seicento gli studenti che, dal 2007, anno in cui il corso è approdato a Fermo, si sono laureati. Ha pure seguito e curato i rapporti internazionali di Infermieristica, in particolare con la scuola della Boemia e collabora con riviste scientifiche e mediche.