“Apprendiamo dalla stampa (Il Resto del Carlino, ndr) che Porto Sant’Elpidio ha registrato una significativa flessione delle presenze turistiche pari al -9%”. Questo è l’incipit della nota del partito Democratico di Porto Sant’Elpidio, a firma carlo Cognigni, contro l’amministrazione guidata da Massimiliano Ciarpella.
I numeri pubblicati hanno fatto discutere, in più comuni. Anche a Fermo dove risulta un calo del 20%. Ma nel file della Regione Marche è specificato dati provvisori. Che significa? “Sono statistiche non definitive, mancano infatti i caricamenti di numerose strutture alberghiere ed extra alberghiere. I numeri al momento a disposizione dell’Osservatorio regionale del turismo sono quindi inevitabilmente per difetto. Va anche tenuto conto che uno dei tre villaggi vacanze, che incidono per la netta maggioranza di presenze ed arrivi, è rimasto chiuso per lavori fino a metà maggio” ribatte subito il sindaco.
Il Pd è poi entrato nel pratico, criticando alcune scelte: “L’attuale amministrazione ha deciso di puntare su eventi spot, spendendo centinaia di migliaia di euro in iniziative come la “Notte più Rosa” o mostre fotografiche (Il respiro della terra a villa Baruchello, ndr, che, a dispetto della visibilità mediatica su cui tanto si è puntato, non hanno portato risultati concreti in termini di presenze e ricadute economiche”.
Chiaramente qui il sindaco ha avuto campo libero per rispondere: “Meglio sorridere, gli esponenti del Pd arrivano perfino a spiegarci che le mostre fotografiche non hanno prodotto risultati positivi sull’affluenza turistica. Sarebbe stato davvero prodigioso se un evento partito il 20 ottobre, giorno di inaugurazione a villa Baruchello, avesse influito sulle presenze turistiche da gennaio a settembre.
Gli ultimi passaggi riguardano due questioni: la consulta del turismo e la tassa di soggiorno. Per i Dem “l’amministrazione ha anche deciso di aumentare la tassa di soggiorno, giustificando tale misura come strumento per sostenere e incrementare il turismo. Un’iniziativa in sé condivisibile, se non fosse che i fondi raccolti dovrebbero essere destinati a un vero piano di promozione turistica strutturata, mirata e continuativa, non a finanziare eventi una tantum. Mentre continuano le nostre perplessità sull’istituzione di una Consulta per il Turismo che non ha progettualità e porta vantaggi solo a suoi compenti”.
Il sindaco, riprendendo le critiche, tira le somme: “Il Pd continua inoltre a denigrare la Consulta del turismo. Hanno rifiutato di farne parte e invece ne avrebbero un gran bisogno, perché in quella sede avrebbero potuto confrontarsi con gli operatori della città, analizzare i dati a disposizione delle strutture e saprebbero che l’andamento del 2024 non è affatto negativo, tutt’altro. E poi saprebbero che con l’imposta di soggiorno non si è finanziato alcun evento, ma si è investito in digital marketing, si sono stanziate risorse per il trasporto pubblico locale e per la riqualificazione degli info point”.
Si chiude così il botta e risposta in attesa della ‘Cassazione’, ovvero i dati ufficiali dell’osservatorio regionale.