di Raffaele Vitali
RIMINI – Muoversi all’interno dei corridoi del Ttg Travel Experience di Rimini è un po’ come camminare per il mondo. In vista della Bit, l’appuntamento con il Turismo lascia buone sensazioni agli operatori. In particolare ai marchigiani. Che sono stati al centro dell’attenzione del ministro Massimo Garavaglia, che a fine estate già aveva visitato l’Holiday di Porto Sant’Elpidio.
“La stagione è partita tardi, ma chiudiamo con numeri importanti che ci riportano alla stagione pre pandemia” sottolinea il presidente Francesco Acquaroli che ha tagliato il nastro insieme con il ministro e poi ha incontrato i 60 operatori marchigiani ospitati nello stand della Regione e per tracciare un bilancio.
“Sicuramente una ripresa c'è stata, ora sta a noi dare continuità e futuro, programmare e organizzare un turismo che possa dare con la destagionalizzazione un'opportunità ancora più ampia alla nostra regione" prosegue il presidente. L’inverno dovrà stupire, ma è l’estate 2022 la prova del nove per la nuova politica regionale. “Quella che – sottolinea la tour operator sangiorgese Betty Squadroni – dovrebbe essere agevolata anche dal nuovo volo su Milano, un hub fondamentale per creare connessioni con Europa e mondo. Il presidente ha garantito che la tratta nascerà a breve”.
Bellezza, ospitalità, rinascita e soprattutto orgoglio di mostrare a tutto quello che c’è nelle Marche è quello che il governatore chiede agli operatori, che saranno sicuramente agevolati nel loro lavoro con la nascita della nuova agenzia del turismo. Per il ministro Garavaglia “il turismo ha ricominciato a macinare e tra qualche tempo raggiungerà il valore del 13% del Pil ante Covid ma, con organizzazione e impegno può addirittura riuscire a superarlo”.
Stando ai dati Isnart-Unioncamere sull'andamento dell'estate. C'è stato un incremento medio dei pernottamenti di circa il 30% rispetto ai valori dello stesso periodo del 2020. In particolare giugno e luglio hanno fatto registrare una crescita molto sostenuta, con variazioni prossime al +40%, per poi stabilizzarsi ad agosto (+22%). Per settembre si stima un ulteriore leggero recupero (circa il 6%) rispetto all'anno scorso, confermato anche dalle prenotazioni già effettuate anche per i mesi finali dell'anno.
«Vediamo finalmente dei numeri positivi - dice il ministro - e anche un'occupazione buonissima dell'84% delle camere ad agosto. Sappiamo che quest'estate è andata bene, anche se ancora a macchia di leopardo e ancora non riusciamo a coprire tutte le perdite».
I pur positivi risultati del periodo estivo, infatti, non possono ancora compensare le perdite subite da tutte le aziende della filiera del turismo dovute alla chiusura e alla conseguente inattività di oltre un anno e mezzo. Mentre il 2021 si chiuderà positivamente rispetto all'anno precedente (+2%), il sostanziale blocco delle attività di tutta la prima parte di quest'anno ha fatto sì che questi primi nove mesi si collochino ancora 40 punti percentuali al di sotto dello stesso periodo del 2019. Con Garavaglia e il presidente di Isnart Roberto Di Vincenzo c'era anche Giorgio Palmucci, presidente dell'Enit.
L'Agenzia del turismo e Isnart-Unioncamere hanno stilato un protocollo per mettere a fattor comune i dati e la capacità di lettura, sempre più necessaria in un sistema turistico in continuo cambiamento. «Informazioni omogenee, multilevel e sempre più certificate e integrate consentiranno una pianificazione strategica a beneficio del comparto e renderanno sempre più tracciabile e metodica la progettualità turistica".
La giornata si è conclusa con il punto su uno degli altri imbattibili asset del turismo italiano, quello legato al mondo del vino, presentato da un rapporto di Roberta Garavaglia grande esperta del settore e nuova amministratrice delegata dell'Enit.
"Non può una nazione come l'Italia non avere un piano strategico dell'enogastronomia, non stiamo sfruttando le nostre grande ricchezze in modo sistematico e programmato. L'anno venturo - spiega Garavaglia - portiamo in Italia per la prima volta il congresso mondiale dell'enoturismo dell'Onu che riguarda quindi oltre 150 nazioni nel mondo".