MONTELPARO – Turismo si può fare in tanti modi. Riuscire a intercettare nicchie di mercato, sicure e continue, è una delle sfide. C’è chi sta puntando sui matrimoni, Petritoli e ora Campofilone, chi sulla natura, Amandola, chi sugli amanti della musica, Servigliano e dintorni, chi sullo shopping, chi semplicemente sul mare e chi, invece, sullo sport.
Un mix di tutto questo, con l’anima sportiva in testa, lo offre La Ginestra di Montelparo. Oltre cento posti letto immersi nel verde che si alternano a cinque campi da tennis, un campo da calcetto e un minigolf incastonato nella collina. Basterebbe questo, ma per vivere al meglio una posizione invidiabile, si trova a 600 metri d’altezza alle porte dei Sibillini e con terrazza vista mare, si può raggiungere il maneggio e partire per una passeggiata a cavallo. Immancabili anche le e-bike.
Un piccolo regno gestito da Giovanni Picciotti che è aperto anche solo per un pranzo o una cena al fresco, lontano dal lavoro e dalla costa affollata. “I campi da tennis sono il nostro surplus, quello che ci ha permesso di entrare nel circuito dei circoli di mezza Italia” spiega il gestore affiancato dalla moglie Barbara Toce.
Questo significa gruppi di almeno quaranta persone che per tre notti, o una settimana, scelgono la struttura riempiendo le stanze e mangiando nel ristorante. Perché per essere un riferimento turistico nulla può mancare, incluso il buon cibo. “La pandemia ha ridotto l’afflusso di stranieri, molti circoli di tennis della Svizzera sceglievano la nostra struttura. Mantenere i legami è fondamentale, anche perché sono quelli che amano destagionalizzare, che non concentrano tutto d’estate, come facciamo invece in Italia. per una struttura che ha tanti posti letto come la nostra è fondamentale riempire più mesi possibile” prosegue Picciotti.
Che non ha molto tempo per parlare, perché quando tra famiglie e coppie, che magari scelgono La Ginestra per la piscina e il bosco rilassante, ci sono i gruppi mandati da banche, assicurazioni e grandi aziende pronti a sfidarsi per il torneo societario, non si può lasciare nulla al caso.
Se lo sport è il filo conduttore di chi passa giorni a Montelparo, ci sono poi le ‘toccata e fuga’ di chi vuole mangiare una pizza o delle olive all’ascolana fatte in casa, magari usufruendo della piscina, che è destinata ai clienti della struttura o del ristorante.
L’ultimo valore aggiunto La Ginestra lo offre a tutto il territorio. Infatti, all’interno del ristorante si utilizzano prodotti delle aziende agricole, ma soprattutto all’interno del corpo centrale dell’hotel residence, c’è un corner dove poter comprare direttamente quello che si testa: olio, marmellate, vino. “Gli stranieri in particolare apprezzano questa cosa, perché amano portarsi via un pezzo di Fermano. Olandesi, belgi e svizzeri sono i principali clienti, persone che amano tornare dove si trovano bene. Certo, vanno coccolati e noi questo lo facciamo anche via social”.
Il legame tra la Picciotti e gli altri colleghi produttori è continuo: “Organizziamo anche delle uscite che portano direttamente nelle aziende i turisti. E questo vale anche per il mondo dello shopping, delle calzature. Questo deve fare una struttura ricettiva; attirare e riempire le proprie stanze, ma poi far vivere tutto il circondario. Soprattutto se bello e unico come il nostro” concludono Barbara e Giovanni prima di essere richiamati al lavoro.
Raffaele Vitali