di Raffaele Vitali
PORTO SAN GIORGIO – C’è chi si lamenta, “un anno fa è andato meglio”, ma in realtà il turismo resta il motore quantomeno estivo dell’Italia. In attesa della fantomatica destagionalizzazione, su cui le Marche puntano con i nuovi voli per Barcellona, Vienna e presto Amsterdam, i numeri del ministro guidato da Daniela Santanché sono più che positivi.
“Il mese di agosto ha dimostrato ancora una volta che l'Italia è una metà turistica irresistibile e attrattiva. Con un tasso di prenotazione delle strutture ricettive online al 43,3%, siamo fieri di mantenere la nostra posizione come seconda destinazione preferita in Europa. Le nostre meravigliose città d'arte si confermano le più apprezzate a livello europeo, mettendo alle spalle nazioni come Grecia, Francia e Spagna” sottolinea la ministra.
A qualificare l’Italia è anche il prezzo competitivo: “Costiamo in media il 6% in meno delle dirette concorrenti: questo dato ci fa capire che possiamo agire bene, dare servizi di qualità a prezzi concorrenziali. Anche se non dimentico la questione del caro vacanze che vogliamo affrontare in maniera seria e concreta per andare incontro alle famiglie in difficoltà” ribadisce.
Le prenotazioni aeree aumentate del 18% rispetto al 2022. “Gli stranieri, soprattutto gli statunitensi e gli inglesi, trainano il flusso (+25% complessivo) e apprezzano in particolare l'ospitalità. Dobbiamo per questo investire in formazione per essere sempre più competitivi”.
L’obiettivo, come ribadito spesso nelle Marche e anche da diversi esponenti di associazioni di categoria nel Fermano, è trasformare il turismo in una vera industria, dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista socio-culturale".
Guardando ai dati online, ad agosto l'Italia (43,3%) mantiene la sua posizione come seconda destinazione preferita, in baso al tasso di prenotazione, davanti Spagna (42,8%) e Francia (30,6%). Le località balneari fanno ancora meglio.
Stando alle città d’arte, il tasso di prenotazione online è del 38,9%, meglio di Grecia (38,6%), Francia (33,4%) e Spagna (31,0%). A luglio sono state decisive, grazie a ottimi servizi che hanno fatto registrare segnali di gradimento del 91,6% per le attrazioni e dell’86 per la ristorazione. Ad amarle, principalmente, gli americani. Che son invece i grandi assenti nelle Marche. Da qui la necessitò di promuovere meglio, ad esempio, una location come Urbino che è un unicum mondiale.
Infine, la ministra manda un messaggio chiaro aa chi si lamenta: “Le prenotazioni aeree del mese di agosto evidenziano una crescita del 18% rispetto al 2022. La crescita è trainata dal flusso internazionale (+25%) costituito principalmente dai turisti statunitensi”.
Quello su cui devono lavorare le Marche stesse è nel posizionamento delle ricerche: a oggi dominate dal Colosseo, seguito da parco Nazionale del Vesuvio (+290%), parco Nazionale delle Cinque Terre (+123%) e dal Parco Nazionale Gran Paradiso (+31%).
Che possa essere una strada quella di promuovere il parco dei Sibillini, ci hanno pensato anche le aziende Fessura e Santoni, oltre alla costa e alle città d’arte? Di questo si dovrà occupare Marco Bruschini, direttore Atim, insieme con il presidente della Regione Francesco Acquaroli, sapendo che il commissario alla Ricostruzione Castelli già da tempo ha capito che investire sul turismo delle aree interne è fondamentale.
