PORTO SAN GIORGIO - Si può migliorare. Le Marche crescono, ma ancora a livello italiano inseguono tra le mete più ambite. Con un punteggio complessivo di 3.742 voti è Rimini la destinazione balneare regina dell'estate 2022 nella classifica stilata nel Panorama Turismo - Mare Italia dell'Osservatorio Italiano di Jfc che l'Ansa pubblica in anteprima.
Al secondo posto si posiziona la veneta Jesolo con 2.681 voti e al terzo posto, invece, un'altra destinazione della riviera romagnola: si tratta di Milano Marittima - Cervia, con 2.390 punti. Al quarto la toscana Forte dei Marmi (2.055 punti), seguita a un'altra destinazione della riviera romagnola, Cattolica (2.019 punti). “Guardando i fattori - spiega Massimo Feruzzi, responsabile di Jfc – emerge che la località balneare italiana considerata la più rilassante e tranquilla è Capri, seguita da Budoni e dall'Isola d'Elba.
Tra le destinazioni balneari italiane, quella considerata la più green è Alghero, seguita da Sabaudia ed Eraclea. La località ritenuta più adatta per le famiglie con bambini è invece Rimini, seguita da Jesolo e San Benedetto del Tronto. Quella ideale per la vacanza dei giovani è ancora Rimini, seguita da Riccione e da Gallipoli. Infine, la destinazione più trendy, alla moda dell'estate 2022 è Riccione, seguita da Gallipoli e da Rimini”.
In questo quadro di appeal e turismo, sono partiti i saldi con qualche segnale incoraggiante. Il 61% dei negozi di moda, abbigliamento, calzature, pelletteria e accessori, che ha risposto al monitoraggio di Federazione Moda Italia-Confcommercio, ha registrato un incremento o una stabilità rispetto alla prima settimana di vendite nei saldi estivi del 2021, contro un 39% che ha avuto un calo.
"I saldi durano due mesi, la prima settimana di shopping scontato, tuttavia, lascia intravedere qualche segnale di stabilità dei saldi rispetto a quelli del 2021 soprattutto grazie al turismo, vera novità di quest'anno, che ha affollato città d'arte e rinomate località del bel Paese” commenta il presidente Giulio Felloni.
"Un avvio che ci lascia ben sperare ed essere un po' più ottimisti per una ragione molto semplice, - prosegue - se guardiamo all'inflazione, schizzata all'8%, quella che riguarda solo abbigliamento e calzature è ferma all'1,7%. Prezzi che, con questi saldi, si abbasseranno ulteriormente con percentuali medie di sconto intorno al 30%” conclude Felloni che stima una spesa di 3,1 miliardi di euro per il 2022, a fronte dei 2,6 miliardi del 2021.
r.vit.