PORTO SAN GIORGIO – Alberghi da riqualificare. Grande interesse per il bando pubblicato dalla regione Marche, numerose le richieste di approfondimento e chiarimenti da parte degli imprenditori.
“Questo dimostra – sottolinea il direttore generale Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco - l'importanza di una misura fortemente voluta per permettere un salto di qualità al comparto”. Ne è convinto il presidente di Federalberghi Luca Giustozzi: “Attendevamo da tempo e che può essere uno strumento da utilizzare per dare una mano al sistema”.
Nel dettaglio è entrata Paola Marchegiani, dirigente del Settore Turismo: “Una misura rivolta alle imprese interessate a realizzare progetti di riqualificazione di strutture ricettive esistenti o alla riconversione di immobili in nuove strutture turistico-ricettive”.
Ci spera il governatore Acquaroli: “L'obiettivo di questa importante misura è mettere a disposizione delle strutture ricettivo-turistiche risorse ingenti che possono dare un forte impulso alla crescita e alla valorizzazione del sistema. Siamo convinti che la qualità, l'eccellenza e la sostenibilità, siano degli elementi determinanti nella scelta di un 'esperienza turistica e ne rafforzano la competitività nell'offerta. La speranza è che in futuro si possano aggiungere ulteriori risorse da poter mettere a disposizione della riqualificazione del settore”.
Il bando, che sarà aperto fino al 28 aprile 2025 ha un plafond di 14.5 milioni di euro. Hotel e residenze turistico alberghiere a cinque stelle, oppure a quattro stelle o tre stelle con caratteristiche “di eccellenza”, secondo le specifiche fornite dal bando, sono i destinatari.
Nel caso di tipologie alberghiere senza parametri di classificazione vigenti (alberghi diffusi), e nel caso di tipologie extra-alberghiere (verranno ammesse solo country house e residenze d’epoca extra alberghiere), le strutture realizzate dovranno rispettare parametri di qualità appositamente individuati nel bando per queste tipologie ricettive.
Tra le priorità dell’iniziativa figurano il sostegno alla destagionalizzazione e lo sviluppo dell’industria alberghiera, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale e all’accessibilità. I progetti selezionati riceveranno contributi a fondo perduto fino al 50% dell’investimento, con un minimo di 40.000 euro e un massimo di 300.000 euro per progetto. I lavori dovranno essere conclusi entro 18 mesi dalla concessione del contributo, prevedendo così la realizzazione dei primi progetti entro il 2026.