FERMO – Il turismo è il potenziale petrolio delle Marche. viene ribadito e i numeri pian piano lo confermano. Durante gli Stati Generali del Turismo che si sono tenuti a Pesaro, capitale della cultura, sono state analizzate strategie e anche criticità.
Lo studio è partito dall’impatto della Capitale Italiana della cultura che per il 2024 è Pesaro. La città è diventata la prima meta turistica della regione Marche e ha iniziato a tracciare le basi per il futuro turistico del territorio, partendo dal progetto 50x50 capitali al quadrato, grazie al quale, ogni comune della provincia, è stato protagonista con una settimana di eventi durante l'anno, incentivando così il turismo dai borghi dell'entroterra alla costa.
La tassa di soggiorno della sola città di Pesaro ha fatto registrare un aumento delle presenze del 30% rispetto al 2023. Sono 737.117 le presenze di quest'anno, più del doppio rispetto alle 313.829 di Ancona e superiori anche a quelle di Fermo (479.474), Macerata (146.908) e Ascoli Piceno (52.773).
Pesaro ha dominato i numeri anche a livello di stranieri: la capitale della cultura è prima nel turismo estero con 215.395 presenze contro le 99.486 di Ancona, 44.984 di Fermo, 26.739 a Macerata e 11.456 per Ascoli. Che il flusso di turisti porti poi economia lo dimostrano altri dati: 19 le nuove attività nel centro storico e 8 sul lungomare, per un totale, sommato alle nuove gestioni, di 36 nuovi esercizi cittadini nelle zone centrali della città.
Il governatore Francesco Acquaroli, intervenendo agli Stati generali, ha chiarito alcune strategie: “Dobbiamo superare il pensiero dell'alta stagione valorizzando le nostre risorse per essere attrattivi tutto l'anno. La capitale italiana della cultura 2024 ha rappresentato e rappresenta un'occasione di crescita per la città, per la provincia di Pesaro-Urbino e per tutta la regione. Il 2024, nonostante la mucillagine, resta un anno positivo che ha visto crescere sia le presenze italiane sia quelle straniere nella nostra regione. Dobbiamo tutti potenziare le peculiarità dei nostri territori, diventando interpreti di un progetto turistico all'avanguardia che venda e valorizzi le nostre autenticità tutto l'anno”.
Raffaele Vitali