FERMO – La strategia delle Marche, da diversi anni, è chiara: attirare sempre più turisti anche grazie alla mobilità dolce. Le ciclabili aumentano, la ciclovia adriatica, di cui le Marche sono leader, proseguono. E così si scalano posizioni nel gradimento di chi scegli un luogo per le vacanze, ma molto c’è ancora da fare.
Il lago di Garda è la meta più ricercata su internet e sui social dai ciclisti in Italia. Seguono al secondo posto l'Alta Valtellina in Lombardia e al terzo il Salento in Puglia. Lo rivela il 3/o rapporto sul cicloturismo dell'Isnart, il centro studi sul turismo di Unioncamere, realizzato insieme a Legambiente. Un rapporto che deve far riflettere in particolare i marchigiani, che da sempre investono sulla costa ma che se emergono in questo settore è grazie alla montagna.
Al quarto posto in Italia nelle ricerche dei ciclisti c'è il Pollino in Calabria, quindi Bibione e San Michele al Tagliamento in Friuli, Levanto in Liguria, le Langhe in Piemonte e i Monti Sibillini fra Marche e Umbria. I ricercatori dell'Isnart hanno scoperto che le mete turistiche più ricercate dai ciclisti italiani sono di due tipi: o le regioni del Nord più attrezzate con ciclovie e infrastrutture, come Veneto, Trentino ed Emilia Romagna, oppure regioni del Sud al di fuori dei grandi circuiti, ma ricche di attrattive, come Abruzzo, Calabria e Puglia. Le regioni più ricche di strutture ricettive per il turismo sono Trentino Alto Adige, Marche, nelle fermano il primo bike hotel è il Royal che guarda il mare dall’alto, e Umbria.
Ma il maggior numero di turisti che usano la bicicletta si registra in Friuli, Lazio e Veneto. Il cicloturismo permette di allungare la stagione, comprendendo anche primavera e autunno, e si sposa con attività sul territorio: degustazioni, escursioni a piedi, vino, yoga, canoa e cultura.
@raffaelevitali