FERMO – Torna e cambia Futuro Turismo, il momento di riflessione voluto dall’assessora Annalisa Cerretani, e si rinnova anche nel posto: dal teatro dell’Aquila all’auditorium san Filippo. Ma non solo, perché raddoppia: “Dopo il convegno di domani mattina, l’8 marzo saremo all’interno di Tipicità”.
“Stiamo seguendo un percorso con la Croazia che si chiama Creait e un altro con i sei comuni costieri per la brandizzazione unica, crediamo e investiamo nel turismo” esordisce l’assessora. Il filo rosso è il progetto che si è concluso e porta a grandi novità per Fermo e la consorella di Trogir.
All’interno di Creait si parla di turismo e accessibilità. “Durante la mattinata di sabato capiremo bene cosa è una Dmo, parleremo con la regione del nuovo bando funzionale allo sviluppo, approfondiremo Creait e il rapporto creato con Trogir” prosegue Cerretani che è stata supportata dalle colleghe di giunta Lanzidei e Luciani.
Il progetto ha aperto un vero rapporto tra strutture ricettive e associazioni del terzo settore. Fabio Ragonese, funzionario del comune, entra nel dettaglio del progetto che ha visto coinvolti numerosi partner finanzianti da Interreg: “Abbiamo lavorato per promuovere soluzioni innovative di turismo accessibile. Abbiamo lavorato sulle ‘ricette’ per migliorare il territorio, dei veri progetti pilota”.
Il tutto con Fermo Tech e i Musei di Fermo, una vera sinergia tra cultura, turismo e innovazione. “Abbiamo riprodotto – sottolinea Garattoni per la società nata con il placet della Politecnica - in scala il palazzo dei priori e parte dei musi civici e abbiamo reso fruibile la sala del mappamondo a ogni disabilità, con esperienze multisensoriali”. A questo si aggiunge un visore 3D Supporto di Maria Chiara Michetti di Fero Musei. A disposizione ci sarà anche un visore che porterà dentro il Mappamondo in modo virtuale.
Ruolo chiave si conferma quello di Ossmed e del suo presidente Carlo Nofri che ha lavorato sulla parte di riferimento per le persone sorde, sulle caratteristiche fisico architettoniche per le strutture ricettive e poi un secondo seminario dedicato alla comunicazione accessibile. ‘In vacanza si può’ spiega Giulia Mercuri di Coos Marche, significa un servizio educativo pronto ad accogliere i bisogno del territorio e dei turisti.
Seconda azione è l’inclusione in movimento con Anastasia Nicu che ha coinvolto barche, bici e percorsi pedonali, il tutto per valorizzare i luoghi chiave della costa e del centro storico di Fermo.
“Azioni pilota vincenti” le riassume Fabio Ragonese. “Noi lavoriamo per garantire il diritto alla cultura. Ogni azione che la politica mette in campo non deve mai dimenticarlo. Noi lavoriamo per un museo accessibile, inclusivo e partecipativo, perché il museo è vivo” aggiunge l’assessora Micol Lanzidei. È lei che incassa le novità tecnologiche: “Tutti volevamo Fermo Tech e la cultura ha avuto il plus di lavorarci. Noi abbiamo un pubblico molto diversificato, Palazzo dei priori è l’hub” riprende Vissia Lucarelli.
Accessibilità e multi sensorialità per valorizzare il museo e il suo contenuto: “Abbiamo uno scanner che permette al ricostruzione ambientale, da cui anche la possibilità di riprodurre i piani interni con tanto di arredamento. Duplice è lo scopo: aiutare a comprendere la struttura museale anche ai non vedenti. Diversa la riproduzione della sala del mappamondo, che partendo ha utilizzato lo scanner e poi la stampa 3D. Abbiamo unito resina e tecnologia a filamento. Grazie alla scansione è stata realizzata anche l’applicazione virtuale che permette di andare oltre la zona vietata aggiunge Fermo Tech.
Mara Morici, Coos Marche, è l’anima sociale: “Otto mesi fa è partito il progetto, abbiamo davvero lavorato tanto. Sono le persone a uscire arricchite, è il processo il valore aggiunto che ha portato ai micro progetti che ha permesso di creare gruppi multidisciplinari. Molte azioni hanno riguardato Trogir, essendo progetto transfrontaliero:. formazione comune, coprogettazione e azioni locali anche in Croazia. E siamo pronti a bissare anche con i nuovi bandi del 2025 proseguendo il cammino nel turismo accessibile”.
Stakeholders e figure del comune sono arrivati da Trogir. “È un onore essere a Fermo abbiamo imparato molto cose importante nello sviluppo dei piani, siamo due città simili che – racconta Ruza, dirigente servizi Cultura e Turismo - condividono cultura, atmosfera, caratteristiche e soprattutto voglia di cambiare il turismo. Abbiamo problemi similia livello di accessibilità, partendo dall’architettura, essendo entrambe antiche. Da qui la voglia di trovare soluzioni innovative per l’accessibilità per noi nel porto e nel museo. Ero scettica all’inizio su quanto avremmo prodotto, ma i partner hanno saputo davvero portarci a soluzioni, abbiamo davvero scoperto il potenziale. Sono certa che proseguiremo insieme”.
Anche perché ci crede anche la regione, con il consigliere regionale Andrea Putzu collegato da Bruxelles, che plaude al buon utilizzo dei 250mila euro, di cui 50mila per il comune di fermo, spesi nei 18 mesi previsti: “Futuro Turismo e i progetti in essere sono fondamentali per la crescita del territorio, penso al brand della costa che deve essere un volano anche per l’entroterra, dobbiamo farlo andare oltre il mare. Sul rapporto con la Croazia ci investiamo, stiamo lavorando con la macro regione Adriatico ionica per potenziare le relazioni. Avanti, quindi, con determinazione”.