PORTO SAN GIORGIO – Era stato annunciato da qualche mese ed è arrivato: "Un nuovo mammografo, di ultimissima generazione sarà operativo da fine settembre per la Radiologia di Porto San Giorgio". Il direttore generale Roberto Grinta, e con lui l’Ast di Fermo, incassa il dono della Fondazione Cassa di Risparmio.
“La Fondazione si conferma sensibile e concretamente vicina per lo sviluppo e l'ammodernamento della sanità fermana, un obiettivo su cui lavoriamo quotidianamente in collaborazione e sinergia con la Regione Marche" aggiunge.
Che il privato sia una risorsa lo ricorda anche l’assessore alla sanità Saltamartini: “L'aggiornamento tecnologico e digitale delle attrezzature è in testa all'agenda politica di questa Giunta regionale che sta lavorando al potenziamento dell'offerta sanitaria per garantire le migliori risposte in termini di prevenzione e cura delle malattie. Gli screening oncologici sono uno strumento fondamentale per la diagnosi precoce del tumore della mammella che consente di avviare tempestivamente i percorsi di trattamento più efficaci".
Il carcinoma della mammella è il tumore più frequente nel sesso femminile ed è la principale causa di morte nelle donne occidentali di età compresa fra i 40 e i 50 anni. Nel 2023 sono stati eseguiti 7000 esami di primo livello di screening nel Fermano.
Il risultato della mammografia di screening può essere negativo (per cui la donna viene richiamata a nuovo esame dopo 2 anni) o dubbio (nel qual caso si ricorre ad un ulteriore approfondimento diagnostico- screening di II livello- con esame ecografico o con proiezioni mammografiche aggiuntive o con biopsia) o positivo. In quest’ultimo caso la paziente viene gestita dalla Breast Unit Aziendale, composta da radiologo, oncologo e chirurgo, e sottoposta ad adeguato trattamento.
Tornando al macchinario, si tratta del sistema Fdr Amulet Innovality di Fujifilm, caratterizzato da altissima risoluzione spaziale, massima ergonomia e comfort per le pazienti, estrema rapidità di acquisizione e completa dotazione di applicazioni avanzate ed accessori destinati a fornire nuovi riferimenti assoluti nel settore della diagnostica senologica.
La mammografia, si ricorda, è la metodica dotata di maggiore sensibilità diagnostica, di gran lunga superiore a quella dell'esame clinico e dell'ecografia, soprattutto nei tumori di piccole dimensioni. Lo screening mammografico viene eseguito sulla popolazione target asintomatica, cioè su donne di età compresa tra 45 e 75 anni che non siano state operate per patologia maligna mammaria.
Il nuovo mammografo è in grado di gestire tutti i metodi di indagine volumetrica ad oggi diffusi, inclusa la tomosintesi, garantendo un elevato livello di qualità dell’immagine, una dose radiologica ridotta per la paziente ed un elevato comfort.