FERMO – "Un’alternativa chiara al finto civismo che appiattisce il confronto". L’ultimo guerriero. Ecco Gianluca Tulli, che a dispetto di tutto e tutti, non arretra. Lui ci crede: Fermo può e deve avere un candidato sindaco che rappresenti la coalizione di centrodestra e i suoi valori. Lui ci crede, i compagni di viaggio hanno più di un dubbio. Ma in questi casi, uno conta più di tanti, visto che l’attuale consigliere di opposizione non ha alcuna intenzione di fermarsi, neppure di fronte alle pressioni del partito a livello provinciale che invece avrebbe voluto un accordo con l’attuale sindaco Paolo Calcinaro.
Tulli dice no. E non potrebbe essere diversamente visto che in questi anni di amministrazione è stata una delle voci più critiche insieme con il consigliere Pasquale Zacheo. Coerenza, quindi, ancora prima del desiderio di vincere.
“La Lega Salvini Premier- Fermo, sta tirando le somme sull’importante lavoro di contatto e scambio di idee con le altre parti della coalizione, in virtù proprio degli accordi regionali per dare agli elettori di centrodestra di Fermo l’opportunità di guardare non ai tatticismi politici, ma ai programmi concreti” spiega Tulli. Parole che seguono la certezza che l’Udc sarà della partita, non con una propria lista, ma con il suo simbolo a sostegno del candidato della coalizione, che deve però essere alternativa a Paolo Calcinaro.
Il punto, però, è capire cosa faranno gli alleati. Tulli su un punto è chiaro: “Un progetto di ampio respiro che spalanca le porte sia ai partiti della coalizione sia al civismo autentico. Fermo deve poter scegliere, anziché ritrovarsi un’amministrazione preconfezionata a tavolino dalla politica di corridoio, in cui le aspettative di tutti si sciolgono nella volontà di pochi”.
Quello che ora il consigliere salviniano attende è una risposta, convinta, degli alleati. Fratelli d’Italia è indecisa. Da un lato vorrebbe correre, dall’altro con il suo ‘probabile’ candidato alle regionali Saturnino Di Ruscio, ha lavorato per supportare Calcinaro. E così Forza Italia, che ha un problema a collocarsi visto che il suo candidato alle regionali, Giovani Lanciotti, ha già promesso il suo supporto a Calcinaro e ha preparato una lista strutturata per entrare in consiglio dalla porta principale.
La soluzione finale potrebbe essere una lista a trazione leghista, sempre che Tulli non si ritrovi da solo ma riesca a far smuovere anche i big quantomeno provinciali del partito, con inseriti i simboli della coalizione, ma senza i nomi di punta che potrebbero impensierire le percentuali del sindaco uscente.
“Comunque – conclude Tulli - candidati e sindaco sono pronti ad entrare in gioco e fra pochi giorni verranno ufficializzati. Nella lista ci saranno professionisti di vari settori e figure di spessore provenienti anche dall’associazionismo cittadino”. Sarebbe davvero clamoroso che in un comune capoluogo il centrodestra non si presentasse, dando una immagine di debolezza o, ma allora servirebbe chiarezza, di chiaro e forte appoggio al sindaco ‘civico’ Calcinaro.
@raffaelevitali