Il sindaco di Belmonte Piceno è il nuovo presidente, eletto dopo un’assemblea animata dalla candidatura di Giancarlo Fermani.
di Raffaele Vitali
FERMO – Elezioni vere per Marcafermana, altro che associazione priva di peso. I big, con Porto San Giorgio in prima linea, hanno provato il blitz con la candidatura di Giancarlo Fermani, ma i piccoli sono stati compatti e alla fine hanno portato a casa il presidente. Si sono mossi tardi e neppure tanto bene gli avversari di Bascioni, finendo per presentare il vice uscente sul filo di lana. Ora all’altissimo sindaco il compito di ricompattare e dare peso a MarcaFermana potendo contare in consiglio anche sulla verve di Daniele Gatti, il re del turismo locale con il suo Holiday.
“Sono arrivato in una situazione complicata, più per la percezione esterna che per la situazione in sé. Dopo che la riforma ha tolto il turismo alle Province, il ruolo di MarcaFermana è cresciuto” sottolinea il presidente uscente Stefano Pompozzi aprendo l’assemblea elettiva dell’associazione che riunisce 37 soci pubblici e 22 privati. E in tanti sono arrivati nella sede della Provincia per scegliere tra Ivano Bascioni e Giancarlo Fermani.
Abbiamo ottenuto 200mila euro di fondi in tre anni. I principali canali sono stati la Regione, Fondazioni come quella della Carifermo, “che ci ha dato sostegno”, e risorse per il sisma. “Abbiamo fatto un favore anche alle province confinanti che hanno usufruito di contributi economici dopo che noi li avevamo ottenuti grazie a progetti”.
Bisogna continuare a lavorare sul brand fermano. Per farlo il futuro presidente avrà al suo fianco anche il Gal Fermano, “grazie al rapporto creato su accoglienza e promozione turistica”, e l’Università Politecnica con cui è nato il progetto sulla realtà aumentata che dopo il Rubens passerà a Licini e al Crivelli “per potenziare l’App che è un unicum che fa fare ben figura anche alla Politecnica, visto che è usabile anche in remoto e quindi prescinde dal segnale internet non sempre perfetto nel nostro territorio” aggiunge Pompozzi. “Abbiamo la richiesta dall’associazione dei B&B di entrare e formalizzeremo dopo le elezioni l’atto” prosegue.
Pompozzi annuncia che la Regione Marche nel bilancio di previsione 2020 ha inserito 25mila euro per MarcaFermana: Una somma che copre i costi del 2019 e permette la programmazione di Marcainbus della prossima estate”. Entro qualche settimana sono in arrivo i fondi ottenuti dal Gal per il progetto dell’App: “L’investimento era coperto per l’80% e quindi ci saranno 12mila euro utilizzabili liberamente”.
In chiusura c’è l’appunto sul quadro economico: “Le spese di gestione per MarcaFermana, per personale e affitto che è stato ridotto dal Comune sangiorgese, chiedono maggiori risorse. Quindi o riduciamo il personale o rivediamo le quote. C’è uno sbilanciamento economico, se calano i contributi il problema emergerà. Riflettiamoci, ma subito. Questa associazione è l’unica realtà che ha le carte in regola per diventare la cabina di regia dell’accoglienza turistica: questo sarebbe il vero traguardo” conclude Pompozzi chiudendo così il suo triennio.
Terminata la relazione, il primo a prendere la parola è Mario Borroni: “Quando è uscito il nome di Ivano Bascioni per me era il nome giusto. Ma chiedo le sue scuse per non essersi presentato all’ultima assemblea, preferendo fare altro”. In difesa interviene il sindaco di Monteleone: “Eravamo al pranzo del Ciip, sapevamo che la convocazione dell’assemblea era stata sbagliata. Mi scuso, ma eravamo sicuri che non ci sarebbe stato alcun problema”. Pompozzi aggiunge: “L’errore formale della lista è stato dovuto a un formalismo legato auna procedura nuova. Poteva capitare. Se proprio bisogna, mi scuso io e la chiudo qui”. “Una incomprensione” la chiosa di Bascioni.
E si entra nel vivo con la presentazione delle due candidature: Giancarlo Fermani e Ivano Bascioni. Un socio privato contro un socio pubblico. “Ci credo in Marcafermana. Credo nel turismo, nella cultura, credo che potrebbe essere l’associazione che fa la differenza sul territorio. Abbiamo – sottolinea Bascioni - una incapacità storica di non farci conoscere e apprezzare. Ognuno di noi ha l’obbligo di far apprezzare il territorio, che in primis dovremmo conoscere noi stessi. Dobbiamo trovare la nostra Rasiglia”. La visione di MarcaFermana di Fermani è differente: “Dobbiamo avere la capacità di muoverci con le nostre gambe, avendo risorse per il funzionamento e per i progetti. Nel momento in cui parliamo di turismo, dobbiamo puntare sempre più sulle aree interne, creando opportunità che evitano la migrazione verso il mare. Puntiamo sui prodotti agricoli, sulle peculiarità. E puntiamo sul volontariato coinvolgendo le scuole per progettare insieme. E poi usiamo i fondi camerali per la moda anche per la valorizzazione del territorio che non deve più avere i confini. Non perdiamo l’occasione dei fondi europei sull’Europa dei cittadini. È una scommessa, ma se siamo qui è perché ci crediamo”.
E prima del voto il grazie collettivo a Pompozzi e al direttivo riassunto dal sindaco-dottore Gaetano Massucci che approfitta per mandare un messaggio al futuro presidente: “Nella Valdaso abbiamo perso pezzi in questi anni. Dopo sei anni di gestione di Servigliano, bisogna riflettere. Avremmo voluto un presidente della nostra area, abbiamo meno risorse, serve attenzione. Vogliamo pesare e chiediamo di poter essere presenti in direttivo con il sindaco di Campofilone Gabriele Cannella. Noi crediamo nel pubblico e quindi siamo al fianco di Bascioni, ma gli chiedo uno sforzo maggiore che ha come unica risorsa nel turismo e nell’enogastronomia”.
42 alla fine i votanti. Il silenzio al momento dello spoglio è quasi irreale, si sente solo la voce del consigliere di Monte San Pietrangeli scandire i nomi dei due candidati che vanno avanti pari fino a 16. Poi l’accelerazione del primo cittadino di Belmonte Piceno, forte della gamba lunga con i suoi due metri di altezza. Il finale è 23 voti per Bascioni e 17 per Fermani, una scheda bianca e un non voto. Marcafermana ha un nuovo presidente che presenta subito due novità: “Grazie per il sostegno, questo è un inizio che prevede un lavoro interessante. Ci ritroveremo presto per lavorare, do per scontato che ci sia una gran voglia di fare proseguendo con le iniziative migliori e trovando nuove idee. A cominciare da un percorso culturale per tutti i comuni, con una mega stagione teatrale con un unico cartellone teatrale. Un’altra piccola idea è fare gli incontri itineranti in modo che ognuno di noi conosca il territorio, incluse le sue strutture. Poi vedremo”.
Il direttivo va per autocandidature e senza colpo ferire si arriva ai 12, 7 pubblici e 5 privati: Roberto ferretti di AgriturAso, Andrea Viti di Monte San Pietrangeli, Gabriele Cannella di Campofilone, Enzo Ferracuti di Magliano di Tenna, Andrea Valori di Monteleone, Laura Latini di Montegranaro, Alessandro Migliore della Cna, Antonio Vallesi di Smerillo, Mario Borroni con Associazione Culturale, Daniele Gatti per Confcommercio Marche Centrali, Mario Silla dell’Unpli provinciale.