FERMO - Funziona il nuovo regolamento della polizia locale del Comune di Fermo in materia di lotta al uso delle droge. Nei giorni scorsi, nei confronti di un trentenne della provincia di Ascoli Piceno, è stato adottato il primo verbale di allontanamento dal quartiere di Lido Tre Archi, a cui si è aggiunta anche una contestazione amministrativa.
In base alla modifica apportata dal consiglio comunale, in caso di rintraccio da parte delle forze dell’ordine e della polizia locale di Fermo di un soggetto in possesso di droga, (qualunque ne sia la finalità, ad esempio consumo o cessione), all’interno dell’area, gli agenti possono infatti irrogare al contravventore un verbale di contestazione amministrativa e contestualmente notificargli un divieto di reingresso nel quartiere.
L’importanza della nuova stesura del cennato regolamento consiste, inoltre, nel fatto che in caso di una nuova violazione dello stesso, quindi nell’ipotesi che il soggetto venga nuovamente sorpreso all’interno dell’area interdetta in possesso di stupefacente, le forze dell’ordine comunichino l’irrogazione della nuova sanzione amministrativa (per la quale competente alla riscossione è il sindaco) e il nuovo ordine di allontanamento anche al Questore di Fermo, il quale potrà adottare un provvedimento di daspo urbano nei suoi confronti.
Detto provvedimento, tecnicamente conosciuto come Dacur, prevede che il destinatario non possa recarsi nell’area in questione per un periodo che può arrivare anche ad 1 anno e, con il concorso di particolari presupposti, quali delle patite condanne, anche a 2 anni, pena una denuncia all’autorità giudiziaria.
La modifica del regolamento di polizia urbana, avvenuta con l’introduzione di un nuovo articolo, il 6 bis, è frutto delle indicazioni del Prefetto e del Questore di Fermo, previe intese con le altre forze dell’ordine ed è stato condiviso con il sindaco il quale prontamente lo ha portato in discussione in consiglio comunale, che lo ha approvato nella seduta del 31 luglio scorso.
Prende spunto dagli artticoli 9 e 10 del decreto nr. 14 del 2017 (cosidetto Minniti) secondo il quale i comuni possono individuare determinate aree per le quali occorre assicurare la ordinata convivevza civile e tutelare il decoro dell’ambiente urbano. E’ il caso del quartiere di Lido Tre Archi, area connotata tra l’altro da uno forte componente turistica. Scopo dell’iniziativa è “mettere in campo” uno strumento in più per tentare di scoraggiare l’afflusso di tossicodipendenti, soprattutto se provenienti da altre province.
E’ quindi in base all’art. 6 bis che alcune sere or sono, nel corso di un servizio interforze disposto dalla questura a Lido Tre Archi, una unità cinofila della Guardia di Finanza ha bloccato un'autovettura con tre persone a bordo.
Il cane antidroga ha subito fiutato dello stupefacente indicando uno dei passeggeri, il quale, sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di due dosi di stupefacente. Pertanto, è stato multato e gli è stato notificato il divieto di reingresso nell’area in argomento.