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Troppa Fermana per il Siena, Maggio in versione Eurostar sulla fascia. Salvezza a un passo, play off possibili

1 Aprile 2023

FERMO – Dieci minuti per studiare l’avversario, quindi per far scaldare bene le gambe di Maggio e poi il campo del Recchioni si colora davvero di gialloblù. Perché il Siena, in un insolito completo rosso che nulla ha da condividere con i colori bianconeri, azione dopo azione perde sicurezza, anche se al 20’ una ripartenza degli uomini di Pagliuca fa capire a tutti il potenziale della squadra che si trova saldamente in zona play off.

Al 25’, però, entra in azione Maggio che è bravo ad approfittare di un errore difensivo di Favalli. Intercetta il pallone, punta Lanni, lo dribbla con un gioco alla Totti usando la suola dello scarpino, e poi appoggia a porta vuota.

Vantaggio meritato per i canarini che poi non tremano più. e anzi, al 43’ raddoppiano con un colpo di testa imperioso di Parodi. Merito, come per tante altre belle azoni, del piede di capitan Giandonato che da fermo riesce a indirizzare il pallone come se stesse dentro un videogame.

Esplode la curva quando parodi con i compagni corre a prendersi l’applauso dopo il gol. E se poi Lanni non si superasse, il 3-0 avrebbe chiuso davvero molto in anticipo il match. Perché ancora Maggio dopo un perfetto stop tira a colpo sicuro al 50’, ma Lanni usa tutti i suoi centimetri per dire di no.

Il Siena non riesce a uscire dal tunnel in cui il 27 gialloblù l’ha infilato. Come prova a costruire qualcosa, c’è l’entrata di Scrosta o l’anticipo di Pellizzari. I minuti passano e al Recchioni si inizia a guardare l’orologio e anche il cellulare per studiare gli altri risultati.

Un paio di errori difensivi potevano rimettere tutto in discussione, ma Paloschi dopo un grande stop sbaglia la cosa più facile tirando fuori da centro area. Bene per Borghetto, che da quel momento torna padrone dell’area, pur con qualche uscita brillante di troppo.

I cambi di Protti arrivano per tempo. Fuori Giandonato, dentro Graziano che in pochi minuti incassa un ben giallo. Si va verso la fine, con una buona dose di fischi all’ingresso dell’ex Frediani. Ma all’84esimo si spendono le luci del Recchioni e l’arbitro deve fermare il gioco, rendendo così il finale interminabile. Perché ci vogliono sei minuti per riaccenderle e a questi si aggiungono i 4 decisi dall’arbitro.

Ma ne bastano tre a Paloschi peer usare tutta la sua esperienza e ‘convincere’ l’arbitro a fischiargli un calcio di rigore, che poi trasforma. Inizia l’assedio dei toscani, con palloni che volano da una parte all’altra del campo mentre in mezzo si cade tra spintoni e momenti di tensione. La Fermana sembra aver perso la sua sicurezza, senza Giandonato non si sa a chi dare la palla e quindi si gioca a lanciare il pallone il più lontano possibile dall’area di Borghetto.

Una tecnica che alla fine paga, tanto che Maggio al 99’ incassa un assist da Gkertsos e infila Lanni, chiudendo il match sul 3-1. Vittoria, meritata, con una sola delusione: a Montevarchi vince il San Donato, quindi la salvezza non è ancora matematica anche se a tre giornate dalla fine i punti in più dei gialloblù sono nove. E quattro quelli che invece li dividono dai playoff.

r.vit.

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