MONTEGRANARO – Una benemerenza a cui il sindaco Endrio Ubaldi teneva in modo speciale. “Anche perché Roberto l’ho visto davvero crescere”. E da oggi Roberto Trisciani è il ‘montegranarese dell’anno. Non ha avuto dubbi, come si legge nella motivazione del prima primo cittadino.
Ma chi è Roberto Trisciani? Potremmo definirlo l’uomo delle missioni impossibili. Classe 1990, laurea in scienze internazionali, ha da sempre una passione: l’Africa. Ma non quella dei resort. Il suo obiettivo, dopo gli studi, è diventato quello di aiutare chi non sarebbe arrivato probabilmente al domani.
Anno dopo anno, vivendo e lavorando nel sud Sudan, ha contribuito alla costruzione di 120 scuole e alla realizzazione di 20 preziosissimi pozzi. “Ma non solo – spiega nel decreto di Benemerenza il sindaco – a realizzato anche un centro di accoglienza che supporta 130 bambini e donne vittime dei matrimoni precoci. “E’ un missionario laico che da 8 anni dedica la sua vita al supporto della popolazione Toposa dii Kapoeta.
La consegna della benemerenza all’interno dei festeggiamenti del patrono di San Serafino: “Sono da sempre un grande amico della famiglia Trisciani. Roberto ha bruciato le tappe, degli studi, ha scelto di aiutare gli ultimi, ho avuto l’onore di sposarlo nel giardinetto davanti al busto di Mazzini. Un anno fa Roberto fu protagonista di una serata utile a raccogliere fondi per la sua missione. Sto sperando che torni prima o poi a Montegranaro.ma oggi continua a afre del bene dove serve” la chiosa di Ubaldi.