FERMO - “Le difficoltà non ci spaventano, siamo una regione con imprese resilienti”. Gino Sabatini, presidente di Camera di commercio Marche, vuole guardare al bicchiere mezzo pieno analizzando i dati sull’andamento della demografia delle imprese. Nelle Marche sono 131749 quelle attive, 145mila le iscritte ai registri camerali.
“In un sistema così complesso, un fronte su cui concentreremo in particolare il nostro impegno in questi mesi è quello della diffusione della cultura di impresa, anche tra i giovani e sempre con riguardo alle istanze della transizione ecologica, sia tramite attività formativa sia accompagnando chi decide di mettersi in proprio” aggiunge Sabatini
Che poi entra nel dettaglio dei numeri. Che dimostrano come le Marche in generale non stiamo attraversando un momento straordinario nel trimestre luglio-settembre, infatti, crescono meno del resto dell’Italia, +018% rispetto al +0,26% nazionale, il medesimo valore di un anno fa”.
A livello provinciale, Fermo anche in questo caso è maglia nera: è l’unica che per de imprese, due e ha un tasso di crescita negativo. Nel trimestre luglio-settembre 2024 tutte le altre province marchigiane si collocano in campo positivo, guidate, in base al tasso di crescita, dalla provincia di Pesaro-Urbino (+94 il saldo e +0,28% il tasso trimestrale); vengono poi quella di Ancona (+78; +0,20%), e quelle di Ascoli Piceno (+39; +0,18%) e di Macerata (+50; +0,15%).
A livello di settori, il dato positivo è dominante e questo fa risaltare il segno meno di realtà come quelle del commercio, che normalmente invece nel terzo trimestre trainano. A compensare è il mondo delle costruzioni, +59, delle professioni tecniche (+81) oltre che quelle dei servizi di informazione e comunicazione (+38). Resta stabile l’attività manifatturiera.