FERMO – Niente udienze a Fermo per i prossimi quindi giorni. Ieri il decreto legge, oggi la decisione del presidente del tribunale di Fermo, Bruno Castagnoli che ha emanato un provvedimento con cui ha rinviato tutte le udienze, fatte salve materie urgenti.
“Il presidente – spiega Stefano Chiodini, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Fermo - ha permesso il rinvio di ufficio, evitando a tutti, dai magistrati agli avvocati, di andare in udienza. Il fine, quindi è proprio quello di ridurre i contati, il movimento delle persone”.
Il provvedimento del presidente Castagnoli è importante perché evita anche il passaggio in udienza per i rinvii. Il decreto legge numero 11 dell’8 marzo prevede 15 giorni di stop. “Dopodiché, questi giorni dovrebbero servire a fare una sorta di studio tra i vari uffici per vedere se prorogare fino al 31 maggio alcune misure o addirittura il blocco totale” prosegue Chiodini riassumendo un punto del decreto legge.
Potrebbe essere, se le condizioni esterne lo permetteranno, che da fine marzo al 31 maggio si possa decidere di fare quatto udienze al giorno anziché quindici, con una nuova calendarizzazione, evitando assembramento di testi e legali.
Intanto, per chiarezza, non si tengono udienze per separazioni e divorzi, mentre sono confermate quelle per gli alimenti ai minori. Così come vengono effettuate per i Tso, per i decreti di espulsione e per i casi di violenza su minori e donne.
“Dobbiamo capire tutti che l’unica arma che oggi abbiamo contro il Coronavirus è quella di evitare il più possibile la mobilità. Il presidente Castagnoli ha dato un segnale forte, ora sta a tutti rispettarlo”.
r.vit.