FERMO – Dentro il tribunale c’è un po’ di movimento. Nella sede dell’ordine è in corso la manutenzione, dall’altro lato del corridoio ci sono i cancellieri, ognuno in una stanza che lavorano per non far perdere altro tempo alla giustizia. Poi ci sono i piani superiori, con la Procura che non si è mai fermata e i giudici. Ecco il tribunale di Fermo ai tempi del Coronavirus e a sette giorni dalla ripartenza. “Perché il 12 si riparte davvero, anche se a velocità ridotta” sottolinea Stefano Chiodini, presidente dell’Ordine degli Avvocati.
Chiodini, quale è la road map della giustizia?
“Il 12 riprendo le udienze sia penali sia civili. Anche se in modi diversi”.
Come funzionerà un’udienza durante la fase 2?
“Per il civile si lavorerà molto in remoto o telematico. Non ci sarà presenza delle parti, tutto verrà trattato per iscritto”.
Processi civili con la tecnologica, ma per il penale è possibile?
“Chiariamo subito una cosa: il penale ha bisogno dell’aula, del corpo dell’avvocato. Il penalista vive nella sua trattazione anche della gestualità, il civilista invece ha nello scritto, nella precisione del dettaglio la sua forza”.
Quindi, come eviterete il caos nei corridoi?
“Con orari molto precisi e soprattutto con l’assenza dei testimoni”.
Come si fa un processo senza teste?
“Semplice, parliamo di fasi avanzate del procedimento, quelle in cui bastano gli avvocati delle parti, oltre ovviamente a giudice e procura. In questo modo riduciamo al minimo le presenze”.
Chiodini, come è lo stato di salute economica degli avvocati?
“C’è grande difficoltà. inutile nascondersi, per il nostro mondo non esiste la cassa integrazione, ma almeno sono arrivati i 600 euro. Sono preoccupato in particolare per i tanti giovani avvocati, per gli studi meno strutturati. Il rischio è che diversi possano chiudere. Gli avvocati sono solo una delle tanti parti di un sistema economico che è stato fermato, ma vi assicuro che il nostro mondo è stato pesantemente colpito. Speriamo in questa ripartenza, ma i numeri saranno per molto tempo ancora ridotti. Come Consiglio, e dico grazie a tutti i componenti, cerchiamo di fare il possibile e continueremo a farlo”.
Raffaele Vitali