FERMO – Una domenica con buon vino e ottimo cibo. Tutti i soci e gli attivisti della rete Slow Food in ogni angolo del mondo si sono organizzati per festeggiare i 30 anni dalla nascita del manifesto Slow Food scritto da Folco Portinari. Sono 500 gli eventi in Italia e tra questi quello di Fermo, organizzato dal fiduciario Paolo Concetti. Un evento dedicato al vino a livello nazionale e che porta in molti territori un momento di degustazione di grande livello: 6 vini premiati nella guida Slow Wine 2020 abbinati a 6 piatti. Nel caso di Fermo preparati dall'oste Giuseppe Rossi. “30 anni dalla firma del Manifesto, un documento di estrema attualità che gettò il seme della consapevolezza alimentare in un’epoca di frenesia consumistica, germinato oggi nelle buone pratiche non solo legate al cibo tese alla salvaguardia del pianeta” spiega Concetti.
Una giornata conviviale dove al centro del pranzo ci saranno le degustazioni di vini selezionati provenienti da tutta la penisola, un'iniziativa, pensata dalla Redazione della guida di Slow Wine (la Guida del Vino di Slow Food) per presentare la nuova guida 2020 e per far conoscere ai Soci e Simpatizzanti i vini che nella citata Guida, hanno ottenuto un riconoscimento, si assaggeranno ben 6 dei Vini premiati nella guida Slow Wine: Vino Slow - Grandi Vini e Vini Quotidiani.
Appuntamento all'Enoteca Bar a Vino di Fermo in Piazza del Popolo, dalle 1245 con un menu pensato dall'Oste Giuseppe Rossi così da abbinarsi perfettamente con i vini proposti: si parte con un Prosciutto tagliato a mano "Passamonti" di Montevidon Combattte, Mortadella classica "Bonfatti" (presidio Slow Food), pane di Montemonaco "La Bottega di Michele" di Altidona con alici e cicoria trovata abbinata a Col di Monza Valdobiadene Prosecco Superio DOCG Millesimato (Veneto).
Poi per scaldare l'atmosfera una zuppa di Lenticchie e Castagne dei Sibillini, da degustare con un Ronc dai Luchis, FCO Friulano 2018 (Friuli-Venezia Giulia).
Sempre tra gli antipasti troviamo una gustosa insalata di Cappone di Morozzo (Presidio Slow Food) con Feudi di San Gregorio, Fiano di Avellino Pietracalda 2018 (Campania).
Finalmente il primo, un tagliolino artigianale al ragù bianco di vitello e Tartufo nero pregiato dei Sibillini abbinato ad un Cosimo Taurino, Patriglione 2014, Negroamaro Salento (Puglia).
Per secondo, agnello in porchetta dell'Oste bevendo un Tiezzi, Brunello di Montalcino Vigna Soccorso Ris. 2013 (Toscana). Prima del dolce, per spezzare la degustazione una selezione di formaggi con caprino, formaggio di fossa e comtè.
Per finire, un panettone artigianale con glassa alla Nocciola e Crema all'inglese abbinato a Ca de Lion Ghioni, Moscato d'Asti DOCG Canelli (Piemonte). “L'obiettivo è quello di aumentare la conoscenza sul territorio dei tantissimi vitigni a livello nazionale, permettendo l'ssaggio di vini di ogni fascia di prezzo e soprattutto far conoscere la Guida Slow Wine (in vendita a 10 anni per i partecipanti), ormai diventata un riferimento per appasionati, esperti e professionisti del settore”.