SANT’ELPIDIO A MARE - Un anno funestato dal Covid, quello che si è da poco concluso. Un anno in cui la presenza e l’impegno di ognuno ha fatto la differenza, aggiungendo un pezzetto di cuore e speranza in un contesto imprevedibile e pauroso. Una parola, un sorriso da dietro le mascherine, un gesto: tentativi di regalare un po’ di serenità in una fase difficilissima che ancora permane. Ne sa qualcosa la Protezione Civile di Sant’Elpidio a Mare che ha da poco chiuso un anno pienissimo.
I volontari coordinati da Massimiliano Castignani sono stati impegnati su più fronti. 580 i servizi effettuati da marzo a dicembre, di cui 380 strettamente legati alla pandemia. Per ogni servizio sono stati impegnati di media dieci volontari. Oltre diecimila i chilometri percorsi dai mezzi a disposizione.
La scorsa primavera, con l’apertura del Coc, è iniziata la fase più delicata che ha visto i 32 volontari (+5 rispetto al 2019) in prima linea: dalla fonica per informare la popolazione su quello che si poteva e non si poteva fare, alla consegna di generi alimentari e medicine alle famiglie che non potevano uscire di casa, alla distribuzione dei buoni spesa a più di 580 nuclei.
E poi l’ordinaria amministrazione che, in pandemia, diventa straordinaria: la consegna, prima di Pasqua a tutti i bambini, di oltre 1.300 uova di cioccolato, di pacchi alimentari e generi a circa 50 famiglie indigenti, di pendrive usb con dentro una copia della Costituzione a oltre 700 giovani e, a fine anno, del libro “Storie collettive dell’isolamento” a tutte le circa settemila famiglie elpidiensi.
«Il nostro – spiega Castignani – è un piccolo gruppo, ma è stato talmente “grande” da conseguire risultati da far invidia a organizzazione molto più strutturate. Sono orgoglioso dei nostri volontari e delle nostre volontarie che accompagnano sempre la loro attività con gentilezza e un sorriso che non manca mai».
Uno degli ultimi servizi, in ordine di tempo, è stata l'assistenza, le mattine del 28, 29 e 30 dicembre, agli oltre tremila cittadini di Sant’Elpidio a Mare e Porto Sant’Elpidio che hanno aderito allo screening di massa al Fermo Forum. Nel periodo di chiusura della biblioteca comunale, i volontari sono stati anche impegnati nella consegna a domicilio dei libri presi in prestito e hanno assistito studenti e personale docente e non nello screening fatto nei giorni scorsi in bocciofila.
«Il gruppo comunale di Protezione Civile – aggiunge il sindaco, Alessio Terrenzi – è un orgoglio per tutti noi, per il grande lavoro che puntualmente svolge per la nostra collettività e non solo. Un ruolo prezioso, di cui abbiamo avuto prova in tante occasioni, più o meno recenti, che quotidianamente questi ragazzi e queste ragazze svolgono, sottraendo tempo alla loro vita, alla loro famiglia e ai loro affetti per dedicarsi alla collettività».
f.pas.
