FERMO – Preoccupante asse Caserta – Fermo. Sulla rotta Campania – Marche si muovevano tonnellate di sigarette. Le ‘bionde’ sono state recuperate a bordo di un furgone lungo la A1. Sono scattati una serie di controlli incrociati e gli uomini della Guardia di Finanza di Caserta hanno allertato quelli di Fermo, perché risultava che il furgone fosse entrato in autostrada a Porto Sant’Elpidio. Incrociando i segnali i finanzieri sono arrivati a un magazzino nella zona industriale di Fermo. Era il deposito da cui si erano mossi i 25mila pacchetti di sigarette.
L’operazione ha portato al fermo di quattro persone, tra cui una donna di Ascoli Piceno. Quando i finanzieri hanno fermato il furgone, il conducente ha provato a sviare i controlli dicendo che portava dei caloriferi, ma non aveva i documenti di trasporto. E così, durante il controllo tra termosifoni e stufe co carte in lingua polacca sono spuntate stecche di sigarette di contrabbando di marca “Regina” e “Marlboro Gold”, per un peso complessivo di 480 chilogrammi.
I controlli si sono così spostati a Fermo dove i finanzieri hanno trovato altri imballaggi di termosifoni con all’interno 3.307 chili di Marlboro Gold e Regina di contrabbando, pari a 15.188 stecche che una volta sul mercato avrebbero fruttato 700mila euro.
“I sequestri operati confermano le recenti evidenze investigative che attestano la scelta strategica delle storiche organizzazioni contrabbandiere napoletane di ramificarsi nelle Regioni del centro-nord Italia per approntare lì dei depositi di smistamento dei carichi provenienti dall’estero, da cui far partire poi ripetuti trasporti di quantità più ridotte verso i territori del consumo finale” spiega il comando della Finanza.