FERMO – Il piano è triennale e in crescita, come risorse, anno dopo anno. Così la Regione Marche prova a conquistare nuove tratte aeree per l’aeroporto di Ancona. Una eredità, per chiunque ci sarà da settembre alla guida dell’ente.
Sarà pubblicato nel giro di pochi giorni il bando pubblico per l'assegnazione di aiuti a compagnie aeree che intendano avviare nuove rotte di collegamento con l'aeroporto delle Marche, sia a fini turistici, sia a fini di servizio degli abitanti della Regione.
L'investimento previsto è di 13,5 milioni di euro suddiviso in tre anni: 1,5 milioni nel 2020, 6 milioni nel 2021 e 6 milioni nel 2022. "Misure a sostegno del turismo nell’immediato e strategie di sviluppo. ci muoviamo su due binari. Continuiamo a implementare anche una politica strutturale e di prospettiva – spiega il presidente Luca Ceriscioli - per creare nelle Marche condizioni stabili e durature di sviluppo, potenziando l’aeroporto con l’offerta di ulteriori voli che saranno fondamentali per il nostro territorio”.
L'aiuto è un finanziamento diretto al vettore che avrà presentato, per ciascuna rotta, la proposta tecnico economica più vantaggiosa in termini di servizi offerti e numero dei passeggeri potenzialmente interessati, che permettono lo sviluppo del traffico aereo da e per le Marche. Le rotte individuate dalla Regione Marche per l’attivazione dei voli coprono l’intero sistema europeo delle rotte disponibili e nello specifico sono: Roma Fiumicino, Milano Linate, Milano Malpensa, altri aeroporti italiani, Gran Bretagna/Irlanda, Nord Europa (Finlandia, Norvegia, Svezia, Olanda, Danimarca, Germania), Europa Occidentale (Francia, Svizzera, Spagna, Portogallo), Europa orientale (Bulgaria, Ungheria, Romania, Polonia), Balcani.
@raffaelevitali