MACERATA/FERMO – Tre giorni da non perdere a Macerata, si apre Tipicità Evo. Il festival che parla del buono e bello della regione proseguirà in realtà anche dopo sabato, visto che fino al 22 dicembre ci saranno serate culinarie nei locali di Macerata.
Il tema di questa edizione è ‘I linguaggi della Tipicità’ e verrà declinato sotto molti aspetti. “Il termine "linguaggi" è inteso in senso ampio, come portatori di significato e fenomeni espressivi capaci di connettere e separare generazioni; parole, oggetti e comportamenti che appartengono alla sfera relazionale globale, ma che si evolvono e si rinnovano nella quotidianità” spiega Angelo Serri, direttore del festival.
Si parte questa mattina con ‘la politica’ all’auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti, con l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Andrea Maria Antonini che presenterà tutte le novità del futuro in ambito agricolo, le opportunità per i giovani e i bandi programmati dalla Regione Marche. cresce sempre più l’asse tra regione eil festival ideato da Serri e Monachesi, che sono reduci da una lunga missione in Giappone utile a creare le condizioni per un expo di successo per il made in Marche.
Nel pomeriggio, invece, spazio dalle 16 con “Energia d’impresa: opportunità, bandi e nuovi modelli di business” a cura di Banco Marchigiano. In alternativa, nella Galleria degli Antichi Forni, Confcommercio Marche Centrale propone “I linguaggi digitali per valorizzare gli acquisti natalizi nelle attività di vicinato”, un laboratorio tecnico per imprese e creators digitali. Oggi inaugura anche la mostra “Arte, territorio, armonia”. La giornata si chiude con l’intervista al rettore McCourt sul tema ‘Tutto è connesso’.
“Nei tre giorni, ci aspetta un intenso programma con personaggi noti, autori, chef, giovani ed energie territoriali per vivere della nostra città attraverso le nostre tradizioni enogastronomiche” sottolinea il sindaco Parcaroli.
Domani, da non perdere, l’incontro alle 15 agli Antichi Forni dedicato ai ‘Linguaggi dell’odio’. Giornalisti e università si confronteranno sul ruolo delle parole. Per Unimc protagonista è Maria Paola Pierucci, per il mondo dell’informazione l’inviato del Tg2, Luca Moriconi, e Asmae Dachan, firma di Avvenire. “Attraverso un approccio analitico, l’incontro di pone l’obiettivo di fare chiarezza e superare la coltre di silenzi, luoghi comuni e ipocrisie che circondano l’argomento. Esplorando le dinamiche del linguaggio senza inaugurare una caccia al colpevole, ma cercando di comprendere come le parole possano influenzare e trasformare la realtà che ci circonda” spiega il presidente dell’Ordine, Franco Elisei.
