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Tre fermani creano lo spazzolino da denti in bamboo. "Meno plastica, stessa resa: finisce nell'organico"

24 Marzo 2021

di Raffaele Vitali
PORTO SAN GIORGIO – Se fossimo in un film di Checco Zalone li descriverebbe così: metti un po’ di Greta Thunberg, aggiungi un pizzico di Ferragni e mescola con Mario Monti. In realtà, dietro lo spazzolino in bamboo che non inquina e si può buttare nell’organico dopo i mesi di utilizzo ci sono tre under 40 fermani.

È nato dopo un anno di studi, di analisi di mercato, di migliorie, ‘Simil Smile’, lo spazzolino da denti che rispetta l’ambiente: 90% compostabile e 100% riciclabile. I tre sono Cristian Sabbatini, ingegnere 39enne di Sant’Elpidio a Mare, Martina Lucantoni, 36enne esperta di e-commerce di Porto San Giorgio, e Gianmarco Biancucci 35enne sangiorgese tra i massimi esperti marchigiani di Seo.

“Siamo amici da anni e da sempre siamo uniti da un grande rispetto per l’ambiente” racconta Cristian. Cosa possiamo davvero fare dal Fermano per migliorare la vita? è la domanda che li ha mossi. “In vari viaggi per il mondo, nel 2013 in India mi sono trovato di fronte al crescente problema del consumo di plastica. Ma lo sapete che c’è nell’oceano Pacifico un’isola di plastica da 3milioni di tonnellate?”.

Da qui lo spunto diventato poi progetto e infine prodotto. “Gli spazzolini impattano in maniera importante sull’ambiente, considerate che se ne cambia uno ogni tre mesi” aggiunge Gianmarco. Davanti a loro c’è il primo kit, mille sono pronti alla vendita e si trovano nel magazzino sangiorgese. “Per ora niente Amazon, anche l’avvio dell’e-commerce vuole essere rispettoso di ogni passaggio”. Poi si vedrà, perché il mercato detterà le regole.

Tre giovani che nella vita fanno altro, questo non è il loro business. Ma è un’idea che vuole dare un contributo all’ambiente e all’educazione delle persone. “Quando ci siamo ritrovati, abbiamo iniziato a cercare un prodotto che fosse commerciabile online e che potesse sostituire la plastica”.

È nato così lo spazzolino in bamboo con setole riciclabili montate direttamente sul legno. “Tra l’altro, anche se nessuno di noi tre lo è, questo spazzolino è vegano. Proprio per questo abbiamo scelto setole non di origine animale, altrimenti si poteva puntare sui peli di tasso o di maiale” aggiunge Martina, figlia di una delle colonne del basket sangiorgese.

Di spazzolini di questo tipo nel mondo ce ne sono. Ma quello loro l’hanno caratterizzato: “Il bamboo è impermeabilizzato con una cera all’acqua. In questo modo si evitano schegge e si rallenta la formazione della muffa, che poi noi blocchiamo completamente grazie al foro alla base. Un piccolo buco che ha solo il nostro spazzolino che permette di appenderlo, evitando così ogni permanenza con il classico fondo umido del bicchiere”.

Il kit nasce con 4 spazzolini, tutti incartati singolarmente e ognuno inciso con un numero. “Così se dovesse prenderlo una famiglia, sanno esattamente quale è il proprio. Visto che sono tutti uguali”. Dietro c’è stato uno studio di design, dalla testina piccola al manico ergonomico. Poi, dentro la scatola, anche un sacchetto e in omaggio 30 cotton fioc, anche questi in bamboo e puro cotone. “Potrebbe essere la prossima sfida se il mercato risponderà bene a Simil smile, che è anche il nome del sito dove si può comprare il prodotto”.

Costo contenuto, non sono i ricavi in questo momento il loro obiettivo: “Considerate che tra produzione, arrivo e vendita, uscire sul mercato a 16 euro, quindi al prezzo di uno spazzolino di plastica è stato molto complicato”.

Ma a loro piacciono le sfide, in fin dei conti si gioca per l’ambiente. “Una delle difficoltà è stata quella di trovare l’azienda che nel produrre rispettasse i canoni etici. Noi ovviamente non abbiamo una fabbrica. Ma volevamo, come certificato, che fosse senza Bpa. Produciamo in Cina, ma non per costi di produzione, ve lo assicuriamo. Semplicemente il bamboo lì si trova. Arrivare allo spazzolino perfetto non è stato facile. abbiamo progettato tutto, abbiamo cercato l’azienda, abbiamo modificato i prototipi. E ogni volta era un mese di tempo per la consegna. Ecco perché dall’idea a questo kit è passato un anno. Per non sbagliare, ci siamo affidati a una società di controllo internazionale che monitorava la produzione in Cina”.

Non un brevetto per ora, ma un marchio registrato a livello europeo. “Abbiamo fatto tutto con i nostri risparmi, nessun aiuto. Ora vediamo il mercato. La mission ecosostenibile è far capire alle persone che uno spazzolino naturale è valido come uno di quelli classici in plastica, con manici ultra ricercati. Se le persone capiranno che possono fare la stessa cosa senza inquinare, noi avremo davvero un sorriso da mostrare” concludono i tre amici, per questa sfida diventati anche imprenditori.

Il futuro è un rafforzamento dell’e-commerce, per ora si compra sul sito similsmile.net e poi la ricerca di nuovi prodotti, dai cotton fioc al filo interdentale fatto di mais. “Produciamo rifiuti? Vero, ma sono compostabili. Lo spazzolino, tolta la testina, si può buttare nell’organico e così i cotton fioc. Pare poco, ma è una rivoluzione”.

Anche il pacchetto che arriva a casa è completamente riciclabile. Greta Thunberg sarebbe un’ottima testimonial, chissà che non se ne accorga. “Ma in realtà ognuno può diventarlo, decidendo di produrre un po’ meno plastica semplicemente lavandosi i denti”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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