di Raffaele Vitali
SERVIGLIANO – Entrando nel palazzo comunale di Servigliano, la prima cosa che colpisce è il cantiere. Tubi e tavole di legno ovunque, i lavori sono in corso. Il sindaco ci passa davanti tutti i giorni, controlla e poi sale i suoi gradini. Servigliano sta cambiando, o meglio sta crescendo, grazie anche a tre grandi cantieri finanziati dall’Ufficio ricostruzione.
“Il palazzo comunale – spiega Marco Rotoni - è il primo cantiere partito. L’intervento terminerà entro il mese di aprile. Stanno terminando il tetto e poi ci sarà l’intervento interno per chiudere le lesioni”. Ne spiccano alcune già nell’ufficio del primo cittadino. “Stiamo rafforzando mura e pareti, parliamo di un intervento di circa 700mila euro. Una volta chiuso questo cantiere, valuteremo un eventuale efficientamento energetico, ma non è semplice perché parliamo di un palazzo vincolato”.
Il secondo cantiere da 1,9milioni, che partirà entro il 7 marzo, riguarda l’Albero dei Talenti che ospita anche l’asilo nido. “Abbiamo ricevuto l’ok dall’Anac per l’affidamento dei lavori. Parliamo di adeguamento sismico ed efficientamento energetico”. L’asilo nido, durante i lavori che dureranno al massimo 15 mesi, troverà spazio all’interno di alcune aule della scuola dell’infanzia, “mentre per lo Cser – prosegue il sindaco - stiamo ragionando con l’Ambito XIX, ma abbiamo trovato un locale da affittare al pian terreno di 200 metri quadri. Uno spazio ideale per i 16 utenti che arrivano dai sette comuni che fanno parte dello Cser”.
Il terzo step, che partirà un po’ dopo, è quello per il recupero della chiesa di Santa Maria del Piano. “Sono stati stanziati 1,6milioni di euro. si è chiuso il primo step, con la manifestazione di interesse che ha permesso alla Sua della Provincia di selezionare le prime dieci aziende. Ora verranno invitate a presentare la miglior offerta. Già avere avuto dieci aziende disponibili, in una fase in cui il Superbonus attira molto, mi fa ben sperare. Confido di chiudere l’iter burocratico entro l’estate” conclude Marco Rotoni.
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