FERMO – “La costa fermana ha la bellezza di due assessori che vivono nel quartiere, con deleghe specifiche. Se per Annalisa Cerretani si può dare il beneficio della prima esperienza e della mancanza di risorse adeguate messe a bilancio, per Ciarrocchi si tratta del secondo mandato quindi dovrebbe avere la sensibilità giusta per programmare interventi ordinari e straordinari”. Parte da qui Paolo Nicolai, consigliere comunale del Pd a Fermo, parlando di quel che non sta funzionando.
La questione Lido Tre Archi, dal suo punto di vista, non deve far perdere la visione di una progettualità più ampia che deve coinvolgere tutto il tratto costiero. “Per farlo servono investimenti pianificati cercando fondi strutturali per tutto il lungomare”.
Primo esempio, l’area di Casabianca. “Dopo anni di discussioni sui lotti è calato il silenzio. Non si è più discusso chiaramente su come studiare un progetto esecutivo completo sui quattro lotti, così da poter integrare il punto di vista turistico del territorio con l’abbattimento dei volumi per un’urbanizzazione più educata. Nel mentre, però, è necessario intervenire su strade e marciapiedi, logorati da anni di incuria”.
Per Nicolai resta un errore della giunta Calcinaro quello di voler spacchettare i lotti: “Un errore da un punto di vista della prospettiva e da quello della forza pubblica nei confronti del privato stesso. Sono di nuovo a chiedere di portare in Consiglio comunale e nelle commissioni un piano complessivo integrato”.
Quel piano che non può tralasciare il restyling del lungomare nord. “Serve un salotto costiero alla nostra città. Il sindaco ha già anticipato i lavori per la pista ciclabile, non si può approcciare un investimento simile spostando due parcheggi e creando un canale raffazzonato chiamandolo poi pista ciclabile. Pensando alla vocazione turistica quindi creare un’opera seria e con spazi adeguati”. E poi c’è il nodo fascia verde: “Per Ciarrocchi avrebbe dovuto rimetterla a posto la Ciip, invece a parte qualche attrezzo da gioco sostituito ci troviamo con una zona verde tenuta male, ingiallita dalla sabbia e con panchine e zone di arredo ai limiti della decenza. Servono azioni e coinvolgimento dei consiglieri, anche di minoranza”.
Tra una critica e l’altra Nicolai non chiude mai la porta: “Però serve la volontà. Pensiamo al cartellone turistico. Nei mesi pre estate non è mai stata convocata neanche la III Commissione che si occupa anche di questo tema. Vogliamo essere costruttivi, ma il sindaco coinvolga davvero. Ci sono fondi e finanziamenti su cui poter lavorare nei prossimi anni, vogliamo essere da da stimolo a questa amministrazione, siamo pronti a contribuire per la crescita di Fermo” conclude Nicolai.