di Francesca Pasquali
FERMO - Oggi, la Cavalcata dell’Assunta si ferma. Le contrade che ancora non l’hanno fatto, stasera si ritroveranno per la tradizionale cena prima del rush finale. Un giorno di “riposo”, dopo la Tratta dei barberi, andata in scena ieri sera.
Campiglione con Abracadabra, Torre di Palme (vincitrice del palio 2019) con Silbomba, Capodarco con Ametista da Clodia, Molini Girola con Vicky Fortuna, Pila con Ubert Spy, San Martino con Zamura, Fiorenza con Uber Alles, Castello con Una Dea, San Bartolomeo con Vanadio da Clodia, Campolege con Tempesta da Clodia: questo l’esito dei sorteggi dei dieci priori. Piene le due gradinate concesse in viale Vittorio Veneto, dove la tratta s’è spostata dall’abituale location di piazza.
Ingresso con Green pass e contradaioli coi fazzolettoni bicolori al collo sugli scalini di metallo. Restano fuori i turisti, che la tratta la sbirciano da dietro le transenne. Riempiono piazza. Pensano ci sia il mercatino del giovedì, ma trovano la rievocazione. Qualcuno ci rimane male, perché non può vederla. Ma le regole sono chiare: massimo 199 persone, prenotate in contrada. Tradotto: c’è spazio solo per chi la Cavalcata la vive tutto l’anno. Anzi, solo per una parte, gli altri si collegano alla pagina Facebook che trasmette in diretta l’abbinamento: incollata agli schermi c’è una media di trecento persone.
Il corteo, aperto dai tamburini e dagli sbandieratori della Cernita, parte da piazzale Azzolino, diretto in piazza del Popolo. Le dieci dame si fanno conoscere per la prima volta. Bellissime, negli abiti sontuosi del 1400. Arrivano a viale Veneto. Prendono posto sugli scranni. Sfilano i dieci mezzosangue, tutti vorrebbero i 'da Clodia'. Poi, i priori, una alla volta, pescano dal bussolotto il cavallo che difenderà i loro colori. Gli appendono al morso la coccarda della contrada. Scene che i fermani conoscono bene, ma che sempre emozionano.
Non resta che attendere il corteo storico, dove le dame diventeranno protagoniste. La sfilata, che vedrà la partecipazione di circa settecento figuranti in abiti d’epoca del quindicesimo secolo, partirà alle 20.45 dalla chiesa di Santa Lucia, da non perdere l’anteprima alle 2015 con il concerto di campane. Percorrendo corso Cavour e corso Cefalonia, il corteo attraverserà piazza del Popolo. Poi, via Mazzini e duomo. Dopo un breve momento liturgico, si tornerà in piazza. Dove, dal palazzo comunale, priori e podestà si affacceranno per annunciare l’ordine di gara della corsa di Ferragosto.
