FERMO - Quel che si può fare, si fa. La Regione Marche si attrezza per la riapertura delle scuole Superiori di lunedì prossimo con 134 bus in più.
Ma c'è un problema economico e non resta che battere cassa a Roma, visto che per mettere quei mezzi in strada fino a giugno "avrà bisogno di un finanziamento tra i 10 e i 12 milioni di euro e a oggi lo Stato ne ha assegnati alle Marche appena 6, la metà di quanto necessario per implementare servizi che viaggeranno al 50% dei posti disponibili" spiega l'assessore ai Trasporti Guido Castelli, sottolineando che il potenziamento è stato possibile grazie "al lavoro di grande sinergia con le aziende del trasporto".
Lo Stato, aggiunge l'assessore, "deve impegnare piu' risorse sul fronte dei trasporti", ricordando che le Marche "sono l'ultima Regione italiana per trasferimenti statali relativamente al Tpl". Il sistema trasportistico regionale, ricorda poi, "ha subito perdite da pandemia per 33 milioni, 16 dei quali coperti con le risorse del bilancio regionale. Quindi è il momento che le Regioni insieme ai Comuni uniscano le forze affinche' lo Stato non distolga l'attenzione su quella che di fatto rappresenta un'area di rischio del contagio e cioè la percorrenza tra la fermata e le scuole, perché' la sicurezza, il presidio e il monitoraggio dei tragitti è il tema dei temi".
Da qui l'auspicio di castelli che il prossimo Dpcm destini risorse adeguate per questo servizio. Stamane, tra l'altro, Castelli ha incontrato i sindacati Cgil Cisl e Uil "per un confronto sul tema della riapertura delle scuole e per favorire la piu' ampia condivisione delle scelte da prendere".