PORTO SANT'ELPIDIO - Una giornata di studio e approfondimento sulla transizione e le comunità energetiche, aperta ad enti pubblici, imprese, cittadini ed associazioni. È t-CER, l’appuntamento che Porto Sant’Elpidio ospiterà il 18 novembre al polo culturale Beniamino Gigli. Si tratta di una prima iniziativa volta ad aumentare la consapevolezza sulle grandi opportunità legate agli obiettivi della transizione energetica, strategiche dal punto di vista economico, fondamentali da quello ambientale.
Promotori dell’evento il consigliere Giorgio Marcotulli, delegato alle comunità energetiche, e l’assessore all’ambiente Maria Laura Bracalente. Sono stati coinvolti numerosi enti, a partire dalla regione Marche, invitata ad intervenire con rappresentanti istituzionali e tecnici. Invitati anche referenti di Gse, Gestore servizi energetici e della Cassa depositi e prestiti. “L’intento – spiega il consigliere Marcotulli – è quello di proporre una trattazione di ampio respiro, che affronti la tematica a livello regionale e nazionale, analizzi le problematiche ed opportunità. La mattinata sarà dedicata ad interventi istituzionali, per fare il punto sull’evoluzione normativa delle comunità energetiche e le opportunità ad oggi esistenti. Nel pomeriggio, alcuni esperti del settore tratteranno casi concreti in materia di transizione energetica in altre realtà italiane, saranno proposti alcuni tavoli tematici, coinvolgendo anche le associazioni di settore e gli amministratori di condominio, che giocano un ruolo strategico, ad esempio, nello sviluppo delle Auc, autoconsumo collettivo”.
“L’intenzione di questa giornata è quella di stimolare attenzione e curiosità su un tema di stretta attualità, con un approccio concreto e il contributo di esperti del settore – aggiunge l’assessore Bracalente - Un’opportunità per confrontarsi, cercare risposte ai dubbi ed approfondire la conoscenza di un settore in rapida evoluzione”.
L’Amministrazione comunale, in questi primi mesi dall’insediamento, ha effettuato una ricognizione sugli impianti fotovoltaici presenti e sugli edifici pubblici che potrebbero ospitarli. “Ad oggi, come già avevamo segnalato nel corso della passata consiliatura, gli unici due impianti esistenti e risalenti al 2010 di fatto risultano danneggiati e non funzionanti. Ci siamo attivati per un revamping – conclude il consigliere Marcotulli – Dopo la prima valutazione sui fabbricati di proprietà comunale passeremo a valutare un piano strategico di sviluppo di impianti fotovoltaici da gestire in rete con le comunità energetiche”.