di Francesca Pasquali
FERMO - La chiamata di aiuto è arrivata alla Questura attorno alle 22. Gli agenti della Mobile sono stati i primi, ieri sera, ad arrivare in corso Cavour.
Ma per uno dei due giovani egiziani trovati in casa, ormai, non c’era più niente da fare. L’altro, i volontari della Croce Verde, sono riusciti a rianimarlo. L’hanno portato al pronto soccorso del Murri dove, però, è morto poco dopo. Una tragedia consumata nel silenzio del cuore di Fermo. Che, stamattina, s’è risvegliato tramortito dalla notizia. Su cosa sia successo nell’appartamento indaga la Polizia, rimasta ieri sul posto fino a tarda notte.
L’ipotesi più plausibile è che si sia trattato di overdose, ma certezze arriveranno dall’autopsia. C'erano anche i vigili del fuoco, ieri sera, in corso Cavour. Chiamati dai sanitari che non riuscivano ad aprire la porta d’ingresso. Entrati, hanno trovato i due ventenni privi di sensi. Le manovre per rianimarli hanno fatto ripartire il cuore di uno dei due, mentre si sono rivelate vane per l’altro.
Ancora da appurare chi abbia allertato la Polizia. È su questo che, adesso, si concentrano le indagini. Per capire se, assieme ai due giovani, in casa, ci fosse qualcun altro. Che abbia chiamato aiuto prima di dileguarsi.
L’altra ipotesi è che a fare la chiamata sia stato un vicino, allarmato da voci e rumori. Ma, a sentire quelli che abitano lungo la via che porta in piazza, sembra che nessuno si sia accorto di niente. La sera le porte si chiudono e si riaprono al mattino in questo scorcio del centro di Fermo. L’indagine è in mano alla Procura che pensa anche a una festa di fine Ramadam finita male.