FERMO – Sono da poco passate le 17 quando una donna inizia a urlare a pochi metri dagli stand che aprivano l’Ecoday in viale Trento. Si accascia a terra, in lacrime. Sta parlando con qualcuno al telefono, non riesce a fare altro che piangere. Le hanno appena detto che il fratello è morto in un incidente stradale. Un incidente avvenuto a poche centinaia di metri da lei, nella curva che porta alla torretta dell’orologio.
L'uomo, un 44enne di origini albanesi, stava percorrendo via Trevisani, direzione mare, quando lo scooter su cui viaggiava è uscito di strada finendo contro uno dei piloncini in ferro che proteggono il marciapiede. Un impatto violentissimo ha scaraventato il 44enne e l’amico, classe 1985, che era seduto dietro di lui sullo scooter, contro il muro di un'abitazione.
I residenti hanno chiamato subito i soccorsi, sul posto sono arrivate la Croce Azzurra di Porto San Giorgio con ambulanza e l'automedica. E poi i vigili urbani di Fermo e la Polizia. A coordinare le oeprazioni il sostituto commissario Cinti, che si trovava all’Ecoday. Per il 44enne non c’è stato nulla da fare.
È morto sul colpo, il corpo è stato coperto da un telo azzurro, la strada chiusa per oltre un’ora per permettere i rilievi e la ricostruzione dell’esatta dinamica. Per l’altro passeggero, invece, è intervenuta l’eliambulanza che l’ha portato, in codice rosso, al Torrette di Ancona. Sul posto anche il vicesindaco Mauro Torresi.