SERVIGLIANO – La richiesta del pm era chiara: ergastolo. Quella dei difensori anche: assoluzione. La sentenza della corte di assise di Macerata chiude, per ora, la vicenda che ha portato alla morte della piccola Jennifer a Servigliano. La madre, la 39enne Pavlina Mitkova, è stata condannata a 25 anni di reclusione per omicidio volontario.
Secondo i giudici, Jennifer sarebbe stata soffocata e solo in un secondo momento sarebbe stato appiccato l’incendio nella casa per camuffare l’omicidio. La corte maceratese ha riconosciuto le attenuanti alla donna e l’hanno condannata al minimo della pena prevista per un omicidio volontario.
il dibattimento ha chiarito che la dona si è mossa da sola, approfittando dell’assenza del padre. le indagini hanno dimostrato che è stata la Mitkova l’8 gennaio a dare fuoco all’appartamento e che le ustioni sulle mani non sarebbe stato il frutto di un tentativo di salvare la figlia, ma solo simulazione.
Anche gli esami sul corpo della bambina hanno mostrato l’assenza di fumo nei polmoni, mentre l’autopsia ha chiarito che era stata soffocata, probabilmente, con un cuscino.