Fermo – Sulla morte del bambino di un anno e mezzo, Jaghnuar, a Casette d’Ete, la Procura di Fermo ha aperto un fascicolo. Le indagini sono condotte dalla polizia di Sant’Elpidio a Mare, guidata dal comandante Stefano Tofoni.
La Steat, dopo il cordoglio del presidente Remigio Ceroni, ha nominato Francesco De Minicis come legale per difendere l’azienda e l’autista, il 57enne che quel giorno neppure avrebbe dovuto lavorare. Ha infatti sostituito un collega malato. È devastato, un autista con trent’anni di esperienza”.
Ieri un nuovo sopralluogo degli inquirenti, per cercare di ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto, anche per capire come il bambino sia arrivato vicino alla ruota dello scuolabus che l’ha poi schiacciato.
Intanto, il sindaco Alessio Pignotti ha messo a disposizione della famiglia, che ha origini indiane, un mediatore culturale. “Si tratta di persone che vivono qui da anni e che lavorano per imprese del territorio. Come amministrazione stiamo valutando alcune iniziative, formali e informali, come la proclamazione del lutto cittadino, nel giorno in cui saranno celebrati i funerali. Ma tutto dipende – spiega Pignotti - dalla famiglia, se ha piacere oppure no”.
Una famiglia inserita, che per anni ha vissuto a Porto Sant’Elpidio, ma fin dalla nascita della primogenita si è trasferita a Casette d’Ete. Sulla vicenda è intervenuta anche al cgil: "Esprimiamo vicinanza alla famiglia per l’incidente accaduto con la morte del bambino. Il sindacato esprime anche solidarietà verso il lavoratore coinvolto; un mestiere, quello dell’autista, che espone ogni giorni a mille rischi".