PORTO SANT’ELPIDIO – Lutto cittadino a Sant’Elpidio a Mare. Un segno che il sindaco Alessio Pignotti ha voluto mandare alla famiglia del piccolo Jaghunar morto schiacciato dalla ruota di uno scuolabus davanti a casa, nella frazione di Casette d'Ete
In questa giornata assolata si è svolta la cerimonia funebre della comunità sikh, silenziosa e commuovente, con gli ammainistratori di Sant'Elpidio seduti con la bandana in testa ad ascoltare, da un lato gli uomini, dall'altro le donne.
Le ceneri quest’estate torneranno in India, insieme con i suoi genitori, per completare il rito con la dispersione nel fiume sacro.
Nel mentre, c’è un problema pratico da risolvere. Il sindaco, e in particolar modo l’assessore Greci, se ne stanno occupando: la famiglia vorrebbe cambiare casa. "Ce l'hanno chiesto poco dopo la tragedia. Non è neppure imamginabile cosa possa provare". Troppo doloroso ogni giorno uscire da quella porta. Per la madre e anche per la sorella. "Stiamo dando anche un sostegno psicologico. La nostra è una comunità integrante" ha ribadito Greci.
La ricerca di un appartamento in un’altra zona prosegue, l’impegno è collettivo, "anche nei comuni lmitrofi, visto che il padre lavora in un'azienda calzaturiera di Montecosaro. Ci sono anche privati pronti ad aiutarli se ci fosse bisogno dal punto di vista econmico pur di fargli rritrovare un po' di serenità" prosesegue il vicesindaco.
Tutto questo ha fatto davvero bene alla comunità sikh che ha sentito l’amministrazione e l’intera Sant’Elpidio vicina al dolore provocato da una tragedia che non si chiude con il funerale, visto che le indagini sono in corso.