FERMO - Torna a splendere la fontana di piazza Risorgimento a Torre di Palme, dopo il restauro di Davide Borzacchini, finanziato con un bando del Gal Fermano.
L'intervento ha riguardato pulitura, consolidamento e restauro degli elementi lapidei della fontana, realizzata su un basamento di pianta ottagonale alto quasi mezzo metro, sopra il quale si trovano la vasca a pianta centrale e il parapetto di ottanta centimetri. In tutto, la fontana è alta circa tre metri.
L’acqua arriva da alcune cannelle che escono dalla bocca dei quattro pesci ai lati. Dopo uno studio preliminare, il recupero è partito con il prelievo dei campioni e le analisi chimiche. Poi, è toccato alla pulitura, ai trattamenti biologici, alla ricucitura delle lesioni e alla stuccatura delle parti in pietra.
«Un altro elemento che concorre nell’opera di valorizzazione di Torre di Palme, al quale i residenti, ma anche i visitatori, sono molto legati», il commento del sindaco Paolo Calcinaro e dell’assessora ai Lavori pubblici, Ingrid Luciani. Il recupero della fontana è stato coordinato dall’Ufficio tecnico del Comune, con in prima linea l’ingegnera Daniela Diletti e le architette Cinzia Guarnieri, che ha diretto i lavori, e Monia Ferroni, che ha realizzato il progetto.
«Un lavoro compiuto a regola d’arte – aggiungono gli assessori Micol Lanzidei e Mauro Torresi – e un segno di attenzione per un simbolo del borgo che il tempo e le intemperie avevano intaccato, ma che ora risalta con la sua bellezza».
Francesca Pasquali